Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/03/2022 06:00:00

Dalla ferrovia Trapani-Palermo alla bretella Mazara-Marsala. Il punto sulle "mega" opere

La ferrovia Trapani-Palermo, il raccordo autostradale Mazara-Birgi, il sottopasso di Trapani. Nei prossimi anni la provincia di Trapani potrebbe essere un cantiere continuo. Infrastrutture determinanti, che cambierebbero molte cose in provincia, se tutto va bene.
Opere pubbliche di cui si parla da anni, molti anni, e che migliorerebbero la mobilità, con tutti i benefici economici che ne conseguono. La provincia di Trapani è infatti collegata malissimo al suo interno, e dai treni alle strade sono stati messi in un cassetto progetti che cambierebbero la faccia al territorio. Qualcosa, però, negli ultimi tempi si sta muovendo. Facciamo il punto sulle principali infrastrutture su cui si sta lavorando.


Trapani-Palermo via Milo
Finalmente, dopo quasi 10 anni, si lavora sulla tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Milo. Le ferrovie in provincia di Trapani non sono messe benissimo, e ripristinare la tratta consentirà di collegare direttamente i due capoluoghi.
Nelle scorse settimane Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha consegnato al “RTI - Ricciardello Costruzioni S.p.A. (Mandataria) - SE.GE.CO. S.r.l.” ed al “RTP - CODING S.r.l. (Mandataria) - GP Ingegneria S.r.l. - Edoardo Celletti” l’appalto di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la linea ferroviaria Palermo – Trapani via Milo.

L’opera consentirà di ripristinare il collegamento diretto fra Palermo e Trapani, interrotto dal 2013 per una serie di movimenti franosi lungo la linea. Un’occasione anche per il rilancio turistico del territorio, grazie all’interconnessione più rapida con gli aeroporti dei due capoluoghi: “Falcone e Borsellino” e “Vincenzo Florio”.
Il tratto di linea oggetto dell’appalto è lungo 47 km e attraversa i Comuni di Trapani, Paceco, Erice, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo e Calatafimi/Segesta.
Oltre agli interventi di potenziamento della linea, è prevista anche la riqualificazione della fermata di Segesta Tempio (in prossimità dell’omonima Area Archeologica) e della stazione di Calatafimi, che saranno adeguate ai vigenti standard europei, garantendo un elevato comfort ai viaggiatori e l’accessibilità alle persone con disabilità e a ridotta mobilità.
L’esecuzione dell’opera, del valore di circa 100 milioni di euro, richiederà una durata complessiva di circa due anni e mezzo dall’inizio dei lavori, con un impiego giornaliero medio stimato di 150 maestranze. L’intervento è incluso nel Pnrr e si inserisce nel più ampio progetto di RFI per l’area di Trapani che include l’elettrificazione della linea, gli interventi programmati per la riqualificazione delle stazioni di Trapani e Marsala, la soppressione di passaggi a livello, l’upgrading tecnologico dei sistemi di segnalamento e controllo della circolazione secondo i più moderni standard nonché il nuovo progetto del “Collegamento ferroviario con l’Aeroporto di Trapani Birgi”, anch’esso incluso nel PNRR, che garantirà per l’intero comprensorio un’interconnessione più rapida tra le modalità “ferro/aria”.

 

Il sottopasso a Trapani
Altra opera importante è quella del sottopasso di via Marsala a Trapani, che consentirà di decongestionare il traffico in una zona nevralgica della città. Sempre recentemente Rete Ferroviaria Italiana ha aggiudicato alla Cosedil S.p.A. la gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per il nuovo sottovia di Trapani, con conseguente soppressione di tre passaggi a livello in ambito urbano. Progettista e mandataria il Raggruppamento temporaneo d’imprese formato da Pat Srl e, mandante, la Seteget Srl.
L’appalto è incluso nel progetto di ripristino della linea ferroviaria Palermo - Trapani via Milo, ed è finalizzato alla realizzazione di un nuovo sottovia stradale all’interno del Comune di Trapani, per collegare via Virgilio con via Marsala.


La nuova opera, inoltre, consentirà di eliminare i passaggi a livello di via Ponte Salemi, via d’Aneu e via Capitano Francesco Sieli. Quest’ultimo è posizionato in corrispondenza del tratto ferroviario di accesso alla stazione di Trapani, dove i due binari delle linee “via Milo” e “via Castelvetrano” si trovano in affiancamento. Il nuovo sottovia - lungo oltre 100 metri - eliminerà i punti di interferenza con la linea ferroviaria, migliorando la fluidità e la sicurezza del traffico stradale, e garantendo maggiore regolarità alla circolazione dei treni.
L’esecuzione dell’opera, dal valore di circa 12,5 milioni di euro, ha una durata complessiva prevista di circa un anno e mezzo dall’inizio dei lavori.

 



I passaggi a livello a Marsala
Nel piano di Rfi c’è anche quello di eliminare diversi passaggi a livello in provincia di Trapani. C’è, appunto, il passaggio a livello di via Marsala a Trapani che sarà sostituito dal sottopasso. E poi ci sono i passaggi a livello a Marsala. Ma qui le cose hanno avuto degli intoppi con Rfi, Rete Ferroviaria Italiana che alza le mani: infatti il progetto per l'abolizione del passaggio a livello di Marsala, in Via Lipari, quello accanto alle cantine Donnafugata, non va bene.
Si tratta di un progetto che fa parte di un piano complessivo per l'eliminazione di alcuni dei 27 passaggi a livello in città. Salutato con entusiasmo dall'Amministrazione Comunale, il piano, man mano che ha preso corpo, si è trasformato in un processo di radicale stravolgimento della città, come abbiamo raccontato qualche mese fa su Tp24, con un impegno di spesa di 27 milioni di euro, per eliminare i passaggi a livello e costruire sottopassi per le auto, mentre sopra, sui binari, passano i vecchi, lenti treni che purtroppo chi vive nel territorio conosce.
Sulla città di Marsala insistono ben 27 Passaggi a livello per 24 Km di linea ferrata (in media c'è più di un passaggio a livello a chilometro ...) nonchè tre stazioni: Petrosino­ - Strasatti; Marsala Centro; Mozia-Birgi). Ci sono anche 2 fermate (Terrenove e Spagnola) e due opere di attraversamento stabili (il sottopassaggio di via Ugdulena e il cavalcavia dello Stadio).
Ecco che da parte delle Ferrovie dello Stato è maturato un mega progetto di abolizione di molti passaggi a livello. Bene, no? I primi tre interventi sono già arrivati in consiglio comunale, tra le polemiche. Il primo ad essere discusso è stato il progetto di eliminazione del passaggio a livello di contrada Terrenove. Poi sono stati esaminati i progetti di Via Grotta del Toro e via Lipari. Il costo totale di tutte queste opere è di 27 milioni di euro.. Forse uno degli investimenti pubblici più importanti mai fatti a Marsala negli ultimi anni. E i tempi di realizzazione sono di circa tre anni. Ma via Lipari è stato accantonato, e adesso il piano, almeno per Marsala, rischia di arenarsi. 

 

 

Il collegamento ferroviario con Birgi
Dovrà vedere la luce entro i prossimi tre anni la nuova stazione ferroviaria dell’aeroporto di Trapani-Birgi.
Questo l’esito del tavolo convocato a Palermo dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone con i tecnici di Rete ferroviaria italiana, i sindaci e i rappresentanti politici del Trapanese.
«Intendiamo realizzare una fermata, meno onerosa dal punto di vista infrastrutturale rispetto a una stazione, che sia ubicata a poca distanza dall’aerostazione e collegata attraverso bus o mezzi veloci che fanno la spola. Naturalmente - sottolinea Falcone - la fermata ferroviaria di Birgi sarà altresì connessa alle principali direttrici della viabilità locale».

«Per realizzare la fermata Birgi - aggiunge l’assessore Falcone - attingeremo ai fondi disponibili nell’ambito del Pnrr, una volta che Rfi avrà ultimato il progetto nei prossimi mesi, il cui valore è stimato in 40 milioni di euro. Per altro verso, la Regione studierà un piano di incremento dei servizi ferroviari nel Trapanese, che entrerà in vigore una volta ultimato il ripristino della linea Trapani-Palermo via Milo, i cui lavori stanno finalmente per partire dopo quasi un decennio di chiusura della tratta. Malgrado, infatti, la rete ferroviaria sia stata in questi anni mutilata, la ferrovia Palermo-Castelvetrano-Trapani ha mantenuto buoni livelli di utenza che compiranno il definitivo salto di qualità con la riapertura della via Milo e il collegamento dell’aeroporto alla ferrovia. Per Trapani-Birgi - conclude l’assessore alle Infrastrutture - la nuova fermata treni sarà una svolta per tutta la Sicilia occidentale, portando lo scalo sullo stesso piano degli altri aeroporti regionali più strategici in Italia».

 

 

La bretella Marsala-Mazara
Una bretella che dovrebbe velocizzare il collegamento tra l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo e l’aeroporto di Trapani Birgi. Si tratta di un progetto di cui si discute da anni. I lavori non cominceranno a breve, c’è tanto ancora da fare. Ma quest’anno oltre alla progettazione definitiva si dovrebbe procedere “alla valutazione di impatto ambientale, agli espropri necessari per la realizzazione dell’opera, e alla gara d’appalto”, fa sapere il senatore 5 Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo.
Il tracciato dello stralcio funzionale Marsala sud – Mazara del Vallo, in variante rispetto a quanto esiste già, si sviluppa per circa circa 16,5 km. Lungo la bretella è previsto un viadotto di circa 140m. L’intervento inizia in corrispondenza dell’innesto con la SS 118 (in prossimità dell’ospedale di Marsala) e termina sulla SS 115 esistente, in corrispondenza dell’asse di penetrazione al porto di Mazara del Vallo. La nuova infrastruttura costituisce il prolungamento verso sud della esistente Strada a Scorrimento Veloce Trapani-Marsala. Sono previsti 3 svincoli intermedi (Marsala sud, Terrenove e Petrosino). Il progetto prevede una strada di categoria C1 secondo il D.M. 5/11/2001, con una corsia per senso di marcia ed una piattaforma stradale di larghezza complessiva pari a 10,5 m.
Il costo complessivo dell’opera è stimato in 134 milioni di euro. Sulla pagina dedicata del ministero però non viene specificato cronoprogramma dettagliato e tempi.

 

 

Una nostra proposta
Se davanti a te vedi tutto grigio sposta l’elefante. Pensavamo a questo proverbio indiano a proposito della vicenda dei passaggi a livello che intrappolano il traffico dei tre maggiori centri urbani della nostra provincia. La redazione di TP24 è già intervenuta  (clicca qui) , ponendo diversi interrogativi sui progetti presentati dalle ferrovie che comportano una spesa di quasi 30 milioni di euro, una cifra spaventosa che otterrebbe un risultato veramente minimo in termini di miglioramento della mobilità, perchè le persone continuerebbero a prendere l’auto e gli autobus ad inquinare le città.
Questo accade perché quando si progettano le opere pubbliche, almeno dalle nostre parti, non si coinvolgono altri attori sociali, ma soltanto gli ingegneri e i tecnici. Trapani, Marsala e Mazara nella forma sono tre comuni ma nei fatti sono un’unica area metropolitana, che con i comuni limitrofi come Erice, Paceco e Petrosino raggiunge una popolazione di circa 250 mila abitanti.

Trasformare la linea ferroviaria in una rete tranviaria.

Il sistema tram-treno, nella sua accezione più completa, è definito come “un sistema di trasporto che integra fra loro linee ferroviarie e tranviarie utilizzando veicoli progettati per circolare principalmente nelle reti tranviarie e in grado di circolare, senza rotture di carico, su entrambi i tipi di infrastruttura”. La sua nascita è avvenuta nel 1957 nella città tedesca di Karlsruhe, in cui una ferrovia regionale venne riqualificata e collegata con la rete tranviaria cittadina. Successivamente, a partire dai primi anni ’90, anche nel resto d’Europa sono stati elaborati numerosi studi di fattibilità di tale sistema, arrivando oggi a contare tantissimi sistemi in esercizio.

La possibilità di trasformare una tratta di una ferrovia regionale (la Linea Trapani - Marsala - Mazara) in una “tramvia” porterebbe tantissimi benefici al nostro territorio:
1) Mobilità urbana ed extraurbana, con l’inserimento di nuove fermate vicino le scuole o le zone più urbanizzate, ad esempio Sappusi a Marsala o Nubia a Paceco.
2) Turismo, una mobilità che aiuterebbe i turisti a spostarsi più facilmente, potrebbero raggiungere Mozia o l’aeroporto di Birgi o visitare le saline senza la necessità di avere un auto.
3) Inquinamento, l’elettrificazione della tramvia porterebbe ad una forte riduzione dell’inquinamento da gasolio e benzina, perché si ridurrebbero le “corse” degli Autobus, oltre ad un minore utilizzo delle auto.

La fattibilità di un sistema tram-treno deve essere valutata quindi attentamente, partendo dall’analisi del territorio urbano, dello stato di fatto delle infrastrutture esistenti e della domanda di trasporto, senza trascurare considerazioni in merito ai costi/benefici delle stesse. Ma è proprio questo che si continua a non fare nel nostro territorio, basta guardare al PNRR e di come i sindaci e il libero consorzio non parlano tra di loro ed ognuno va per proprio conto. Nominare un gruppo di lavoro del quale potrebbero far parte urbanisti, dirigenti scolastici e professori, imprenditori e tutte le categorie professionali per ri-pensare il futuro del nostro territorio. Purtroppo il Recovery Plan non potrà cancellare trent’anni di stagnazione e di scelte sbagliate. Il rischio è che i miliardi del Next Generation Eu vengano usati per alimentare altra spesa improduttiva. Come cantava Guccini, "bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà".