Il circolo Pd online Nilde Iotti e l’intera cittadinanza di Marsala ha appreso con "grande rammarico" la notizia della chiusura del campo sportivo “Mariano Di Dia” di Strasatti.
Ciò è avvenuto a seguito di un sopralluogo effettuato dalla Polizia Municipale che ha rilevato alcune criticità proprio all’indomani della consegna dei lavori e dopo l’avvenuta ristrutturazione e la messa in sicurezza dell’impianto.
Attualmente anche lo stadio municipale Lombardo - Angotta è chiuso al pubblico, così come la piscina e molti altri edifici comunali di interesse culturale e sociale.
Il circolo chiede quindi chiarimenti all'amministrazione comunale sullo stato degli impianti sportivi a Marsala. Ecco la nota.
Sono passati quasi due anni dall’insediamento dell’amministrazione Grillo e da allora, la stessa, non ha fatto altro che produrre comunicati propagandistici finalizzati soltanto a screditare la precedente Giunta, senza spiegare le ragioni per cui prima tutti questi impianti erano aperti e funzionali, mentre ora sono chiusi per evidente insipienza e incapacità dell’attuale amministrazione.
E’evidente a tutti che Grillo, puntando il dito contro la passata amministrazione, vuole far dimenticare la recente sostituzione dell’ex-assessore allo sport, Michele Gandolfo che sicuramente era considerato tra i più competenti in materia. Il fatto che sia stato improvvisamente sostituito, nonostante egli avesse chiesto più volte che era necessario un deciso cambio di passo per dare alla città al più presto gli impianti sportivi funzionali e operativi, la dice lunga sulla crisi politica e amministrativa in cui versa l’attuale maggioranza.
Nell’intervista rilasciata dal vice sindaco Paolo Ruggieri, in alcuni passaggi, oltre a non chiarire i criteri e le tempistiche dei lavori attualmente in corso, nelle strutture al Mariano Di Dia e al Lombardo-Angotta, quest’ultimo ha confusamente ed erroneamente parlato del progetto che la passata amministrazione è riuscito a far finanziare per un valore di 800 mila euro, di cui solo 200 mila a carico del Comune di Marsala. Infatti, il neo assessore allo Sport, avv. Paolo Ruggeri, ha inserito il nuovo progetto riducendolo all’unica e sola opportunità di cambiare il manto in erba naturale con uno in erba sintetica senza spiegare in quale dei due sarebbe stato meglio giocare a calcio. Qui il neo Assessore ha mostrato tutti i suoi limiti nel settore, poiché non ha tenuto conto di un’ovvietà: che gli impianti servono per tante discipline sportive e non solo per il calcio.
A tal proposito bene ha fatto il conduttore della trasmissione, esperto nel settore sportivo, a sottolineare correttamente che il manto in erba sintetica permette di utilizzare il campo per più partite nella stessa giornata, Il manto in erba sintetica richiede una minore manutenzione e oltretutto, cosa ancora più importante, è che il progetto finanziato non riguarda solo il manto erboso, ma anche il rifacimento della ormai pessima pista di atletica in modo da renderla omologabile anche per le gare di Atletica Leggera e poter esser utilizzate per gli allenamenti di tutte le società della città e non solo di alcune. Dispiace molto assistere ad allenamenti di ragazzini sportivi nello spazio esterno allo stadio per mancanza di fruibilità dello stesso.
Queste erano esattamente le considerazioni che avremmo voluto sentire da un membro della giunta Grillo, che invece continua a barricarsi dietro il banale e patetico vittimismo che tutto ciò che non va “l’abbiamo ereditato dal passato”.
Così, ripensando allo stadio Lombardo-Angotta, i circolo si chiede se l’attuale amministrazione ha intenzione di procedere con le fasi successive di attuazione del progetto e se esiste una tempistica certa per evitare di perdere i finanziamenti ottenuti e quindi finalmente avere uno stadio degno della quinta città della Sicilia. Ritardare la realizzazione di questo progetto o cercare scuse e pretesti di ogni genere, significherebbe condannare per molti anni a venire lo sport a Marsala. Non solo il calcio della prima squadra, ma anche e soprattutto le tante piccole società calcistiche e non, che con lo sport garantiscono una effettiva integrazione ed inclusione di bambini e ragazzi in una società sempre più multiculturale.
Il circolo Nilde Iotti spera che tutti gli impianti sportivi vengano al più presto messi a disposizione della città. Non solo il campo di Strasatti e il Lombardo-Angotta, ma anche la piscina comunale, così come tanti altri centri sportivi e culturali oggi chiusi.
Per quanto riguarda il progetto di ammodernamento del Lombardo-Angotta, se lo si vuole, non sarà difficile per la giunta Grillo definire e mettere in cantiere in tempi celeri il relativo progetto, dato che proprio il vice sindaco è un esponente di “Diventerà Bellissima”, movimento politico del governatore Musumeci. Anche se questa non è la prassi che noi privilegiamo nei rapporti fra le istituzioni, l’assessore non dovrebbe avere problemi a dialogare con la Regione.
Ulteriori ritardi per far partire i lavori di ammodernamento del Lombardo-Angotta sarebbero non solo indice di manifesta incapacità ma anche di arroganza .