Pasqua si avvicina, la Settimana Santa è alle porte, ed ancora non si capisce bene come siamo messi con le storiche processioni che in Sicilia ogni anno, prima della pandemia, attiravano decine di migliaia di fedeli e di turisti. Cerchiamo di fare il punto della situazione.
Tendenzialmente, le processioni si faranno. Non c'è alcun divieto, dato che l'emergenza sanitaria è finita il 31 Marzo e che l'assemblea siciliana dei Vescovi non ha posto nessuna riserva alla ripresa delle celebrazioni di massa.
Il fatto è che però poi, singolarmente, i vescovi hanno scaricato sulle parrocchie, chiedendo garanzie per evitare assembramenti. Cosa che è impossibile. Ad esempio molto vescovi chiedono "strade larghe" per le processioni, ma a parte che avere una "strada larga" nei centri storici siciliani è difficile, la processione è di per se, anche in una piazza, un'occasione di affollamento.
A Marsala, pertanto, la parrochia di Sant'Anna ha deciso che quest'anno la processione si farà, ma in forma ridotta, con pochi "quadri" recitanti sulla Passione di Cristo, e senza tanta pubblicità. Appuntamento al 14 Aprile, con i dettagli da definire. Confermata anche la processione del Venerdì Santo, anche qui previste vie larghe e piazze, con un itinerario da definire.
Si faranno i Misteri a Trapani, con qualche misura speciale per evitare assembramenti, come la previsione di accessi contingentati nei punti critici del passaggio della processione, che dura 24 ore.
Niente processioni a Mazara. Non si svolgerà la processione del Venerdì Santo e nemmeno l’Aurora. La decisione è del parroco della Cattedrale don Edoardo Bonacasa di comune accordo col Vescovo: “La decisione troppo a ridosso della Pasqua con la quale la Conferenza Episcopale Siciliana ha autorizzato le processioni hanno posto alcune difficoltà logistiche e organizzative per la processione del Venerdì Santo e per l’Aurora – spiegano il parroco e il Vescovo – e a tal fine i due momenti non si riusciranno a realizzare”. Don Bonacasa ribadisce che “la celebrazione liturgica della Passione è il momento per riaffermare la propria fede nel Signore e nella Madre sua”. Il programma della Settimana Santa in Cattedrale (le celebrazioni saranno presiedute dal Vescovo) inizia domenica 10 aprile (Domenica delle Palme): ore 10,45: in via San Giuseppe il Vescovo benedirà le palme. A seguire in corteo si raggiungerà la Cattedrale dove verrà celebrata la santa messa. Giovedì 14 aprile, ore 10: santa messa crismale. Giovedì 14, ore 18,30: santa messa in Coena Domini. Venerdì 15 aprile, ore 17: celebrazione liturgica della Passione. Sabato 16 aprile, ore 23: Veglia pasquale. Domenica 17 aprile, ore 11: santa messa nella Santa Pasqua.
Nella città di Palermo sono state confermate le processioni. Il 12 aprile alle ore 18.00, l’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, presiederà la celebrazione eucaristica alla quale sono stati invitati tutti i sacerdoti della Chiesa palermitana ed i rappresentanti degli ordini religiosi maschili e femminili presenti nell’arcidiocesi. Alle ore 21.00, invece, si terrà la via Crucis cittadina, alla quale sarà possibile partecipare. Il corteo partirà dai Quattro Canti, chiesa di San Giuseppe dei Teatini e si concluderà in Cattedrale.
Sul sito della Curia di Palermo si riferisce che “è possibile riprendere la pratica delle processioni” ma si richiama poi al buon senso dei vescovi per quanto riguarda le situazioni locali, con la possibilità di “adottare indicazioni particolari“. “La cessazione dello stato di emergenza non coincide di fatto con un completo superamento della crisi pandemica – ha scritto l’Arcivescovo di Palermo – . La risalita dei contagi, soprattutto nella nostra Isola, ci obbliga a non abbassare la guardia e ad agire con estrema cautela e prudenza. Se i protocolli governativi non prevedono più le severe restrizioni dei mesi passati, questo non significa che possiamo imprudentemente ritornare alle abitudini di un tempo”.