"La Sicilia è ancora mafiosa", torna a parlare così della Sicilia Oliviero Toscani. Lo fa in maniera provocatoria, parlando della propria esperienza politica come assessore alla Cultura nel Comune di Salemi.
«La Sicilia è ancora mafiosa. Ancora adesso, ci vorrà qualche generazione. Ma è l’Italia che è mafiosa: siamo mafiosi e fascisti. Questo è un paese fascista».
L’anno scorso un'altra frase altrettanto provocatoria, Toscani in quel caso disse della Sicilia: “Era una discarica di intelligenze. Un vero peccato. Si opera in un sistema di perenne compromesso. Sono incazzatissimo con i siciliani”.
Toscani, classe 1942, ha appena compiuto 80 anni e pubblicato un’autobiografia, e a Mow ha spiegato la propria visione dell’economia e della società: «Abbiamo deciso di delegare, e dare in mano, le nostre vite, politicamente e quindi economicamente e culturalmente, ai banchieri. Perché abbiamo deciso che i soldi sono la cosa più importante. La cosa più importante per noi è: il denaro. Siamo veramente dei venduti, tutti: siamo dipendenti dal denaro».
La critica ai giovani: “Ci sono 30enni, 40enni e 50enni di oggi, che sono una generazione di dementi: collaborazionisti, venduti, dei maiali. Non avete nessun senso della sovversione, non avete nessun senso della Vita: del vivere, la vita. E non consumarla”, ha detto a “MOW against Toscani”.