Il richiamo (quarta dose) del vaccino anti-Covid è previsto per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni.
Lo comunica il ministero della Salute.
Conseguentemente al pronunciamento di EMA ed ECDC sulla seconda dose di richiamo del vaccino anti Covid-19 (secondo booster), e alla riunione della Commissione tecnico scientifica di AIFA, una nota di Ministero della Salute, AIFA, ISS e CSS, indica le modalità di somministrazione.
"Al momento, l'indicazione" sulla quarta dose vaccinale anti-Covid "non si applica ai soggetti che hanno contratto l'infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo", precisa la circolare del ministero della Salute 'Indicazioni sulla somministrazione della seconda dose di richiamo (second booster)'.
Intanto è stata isolata per la prima volta in Italia, da un laboratorio di Reggio Calabria, una nuova variante di Omicron, chiamata Xj ed "equivalente a Xe".
Validata dall'Istituto superiore di sanità (Iss), Xj è stata individuata da una struttura dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.
La Xj sarebbe una ricombinazione delle sotto-varianti di Omicron BA.1 e BA.2 e finora era nota solo per un numero limitato di casi registrati alla fine del marzo scorso in Finlandia.
I dati siciliani
Sono 4.448 i nuovi casi di Covid19 Siciliani registrati a fronte di 32.381 tamponi processati in Sicilia.
Ieri i nuovi positivi erano 4.142.
Il tasso di positività scende al 13,7% mentre ieri era al 14,9%.
L'isola è anche oggi al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 157.173 con un decremento di 1.696 casi. I guariti sono 7.239 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 10.242.
Sul fronte ospedaliero restano 1.044, 13 ricoverati in meno rispetto a ieri, in terapia intensiva sono, però, 65, 2 in più rispetto a ieri.
A livello provinciale si registrano a Palermo 1.300 casi, Catania 951, Messina 1.281, Siracusa 443, Trapani 545, Ragusa 285, Caltanissetta 245, Agrigento 430, Enna 82.
La situazione in provincia di Trapani
Sono 7.786 gli attuali positivi al Covid-19 nel trapanese (ieri erano 7.914), secondo quanto riportato oggi, venerdì 8 aprile dall’Asp. Non si registrano vittime, mentre i cittadini totali guariti dal Covid sono 80.107.
Per quanto riguarda i ricoveri, si trova un paziente in terapia intensiva (come ieri), 15 in terapia semi-intensiva (ieri 14), 63 in degenza ordinaria (ieri 65), 14 in Rsa Covid hotel (ieri 15). Per quanto riguarda i tamponi effettuati, 198 tamponi molecolari e 950 tamponi per la ricerca dell’antigene.
Questi i dati dei 25 comuni trapanesi, tra parentesi il dato di ieri. 1.968 positivi a Marsala (ieri 2.007), 1.089 ad Alcamo (1.127), 1.021 a Trapani (992), 667 a Mazara del Vallo (676), 466 a Castelvetrano (498), 388 ad Erice (373), 357 a Castellammare del Golfo (356), 260 a Campobello di Mazara (272), 234 a Pantelleria (218), 206 a Paceco (201), 171 a Partanna (183), 190 a Valderice (180), 124 a Petrosino (134), 119 a Calatafimi Segesta (146), 63 a Santa Ninfa (97), 100 a Salemi (102), 88 a Custonaci (87), 31 a Vita (52), 65 a Favignana (67), 58 a San Vito Lo Capo (54), 48 a Buseto Palizzolo (43), 36 a Gibellina (32), 26 a Poggioreale (26), 10 a Salaparuta (10), 1 a Misiliscemi (1).
Il virus in Italia
Sono 66.535 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 69.596.
Le vittime sono invece 144, poco meno rispetto alle 150 di ieri. Sono 442.029 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 or. Ieri erano stati 469.803. Il tasso di positività è al 15%, in lieve aumento rispetto al 14,8% di ieri. Sono 462 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 9 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 52. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.102, ovvero 24 in più rispetto a ieri.
Sono 1.249.607 le persone attualmente positive al Covid, 3.449 in meno nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 15.173.707 gli italiani contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 160.546. I dimessi e i guariti sono 13.763.554, con un incremento di 70.946 rispetto a ieri.
Questa settimana "si assiste ad una leggera inversione di tendenza" ma "data la elevata velocità di circolazione virale, è ancora bene mantenere comportamenti ispirati alla prudenza ed è soprattutto essenziale completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo per chi non l'avesse ancora fatto. Ed è raccomandata una seconda dose booster per gli over 80, gli ospiti delle Rsa ed i soggetti fragili over 60". Così il direttore Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero sull'andamento epidemico del Covid-19.
"Questa settimana si conferma un trend in decrescita nel numero dei nuovi casi e quasi tutte le regioni segnalano una curva in decrescita anche se in fase iniziale. I casi di Covid diminuiscono tra le fasce d'età più giovani, in particolare tra 10-19 anni e 20-29, mentre i casi sono in aumento tra gli over50 La curva è in decrescita o in rallentamento anche in altri Paesi europei". Lo afferma il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati del monitoraggio settimanale sull'andamento epidemico di Covid-19.
"L'epidemia di Covid-19 - ha detto Brusaferro - è in lieve miglioramento ma si conferma, contestualmente, un aumento rispetto alla settimana precedente delle ospedalizzazioni nei reparti di area medica e una stabilizzazione del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Si raccomanda dunque il rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive ed il completamento del ciclo vaccinale".
IL MONITORAGGIO - Sono in calo questa settimana incidenza e indice di trasmissibilità Rt. L'incidenza settimanale a livello nazionale è infatti pari a 776 casi ogni 100.000 abitanti (01/04/2022 -07/04/2022) rispetto a 836 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana (25/03/2022 -31/03/2022). Nel periodo 16 - 29 marzo 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,15 (range 1,04 - 1,30), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando aveva raggiunto il valore di 1,24) e con un range che supera la soglia epidemica anche nel limite inferiore. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 4,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 7 aprile) contro il 4,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 31 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,5% (dati al 7 aprile) rispetto al 15,2% (dati al 31 marzo). L'indice di trasmissibilità Rt aveva raggiunto un valore ancora più basso lo scorso 25 marzo, quando era stato pari a 1,12. L'Rt non scende sotto la soglia epidemica dell'1 dallo scorso 18 marzo, quando era stato pari a 0,94.