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14/04/2022 06:00:00

In Sicilia il centrodestra è ormai un campo di battaglia 

 Il centro destra siciliano è diventato un campo di battaglia, tuonano con le parole gli uni contro gli altri, il Vinitaly è diventata l’ennesima occasione per scrutarsi e per cantarsele.

Non ci è andato leggero Gianfranco Miccichè: non se ne parla di ricandidare Musumeci, anche un gatto sarebbe più votato. Parole irricevibili per i rappresentanti di Diventerà Bellissima che etichettano Micchichè come non lucido nelle analisi politiche, con grandi problemi anche all’interno del proprio partito.

Nello Musumeci è in corsa, è ricandidato, ha l’appoggio di Fratelli d’Italia e lui stesso chiarisce: "Quando sono arrivato a Palazzo D’Orleans abbiamo trovato cinque anni di macerie. E non avevamo messo nel conto un anno e mezzo di blocco per via della pandemia di Covid-19, che ha occupato il 70% del nostro tempo. Abbiamo seminato tantissimo in questi anni e lo faremo ancora, abbiamo il diritto di raccogliere. Lo dice la legge del contadino: chi semina raccoglie”.

Nel frattempo si aspetta di giocare la migliore partita possibile su Palermo, cosa difficile visto il quadro poco chiaro che si sta delineando, ci saranno più candidati di centrodestra, da una parte Carolina Varchi per FdI, poi c’è Totò Lentini, che è il capogruppo all’ARS di Popolari e Autonomisti, che con molta probabilità non vedrà l’appoggio dell’MNA.

Ieri pomeriggio si è fatta avanti la candidatura di Francesco Scoma, anche la Lega non tentenna più, pur lanciando l’appello di un centrodestra unito sanno che il tempo che si sta perdendo difficilmente lo si recupera, così il coordinatore regionale Nino Minardo non ha ancora indugiato: "Sarà una campagna elettorale entusiasmante per spiegare cosa vogliamo fare per Palermo. Non c'è più tempo da perdere ed è necessario partire".

Da qualche settimana in campagna elettorale c’è Roberto Lagalla, che fa sapere di non voler fare alcun passo indietro, e pronto da tempo c’è Francesco Cascio, Miccichè ha ottenuto il via libera anche da Silvio Berlusconi.

Proprio su Lagalla Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’UDC, ha chiarito che “L’Udc è pronta a sostenere con grande convinzione Lagalla, ex rettore dell’Università del capoluogo siciliano. Mi auguro che su questo nome, espressione peraltro della società civile ci sia una convergenza di tutto il centrodestra”.

Le candidature a sindaco per il centrodestra rischiano davvero di essere tante, la spaccatura è netta, vecchie ruggini che sono tutte riaffiorate, nessuna acqua santa in vista delle festività.

Ad avere iniziato la loro campagna elettorale sono gli attivisti del centrosinistra con il candidato sindaco Franco Miceli, e anche il candidato di Azione e Più Europa, Fabrizio Ferrandelli, che ha messo su una trasmissione radio, “Pronto Fabrizio”, per avere una connessione maggiore con i cittadini, liste di under 25 e in giro per mercati e piazze palermitane.