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19/04/2022 15:15:00

I concorsi truccati per Vigili del Fuoco ad Alcamo. "Troppo silenzio dal Ministero"

"Abbiamo chiesto un incontro urgente con il sottosegretario Carlo Sibilia e il capo Dipartimento Vigili del Fuoco Pref. Laura Lega sull'evolversi delle indagini per reati di truffa e corruzione che vedono coinvolti decine di alti funzionari del Ministero dell'Interno su alcuni concorsi le cui graduatorie risultano essere ancora aperte e utilizzate, come se nulla fosse successo". E' quanto dichiara Maria Teresa Turretta, Segretario Nazionale CUB Pubblico Impiego, sulle ultime indagini per corruzione nei concorsi per Vigii del Fuoco che coinvolge principalmente Alcamo. 

"L’inchiesta della Magistratura sulla regolarità dei concorsi banditi dal Ministero dell’Interno e dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sta assumendo una portata gravemente lesiva dell’immagine, dell’imparzialità e credibilità delle Istituzioni, in particolare del Ministero dell’Interno" condinua Turretta.

"Dalle notizie di stampa emergono fatti che farebbero pensare ad un sistema corruttivo collaudato nel tempo e sfacciato nelle modalità; ad oggi però dobbiamo registrare che non c'è stata nessuna presa di posizione chiara e doverosa del Ministero dell’Interno e del CNVVF sulle indagini in corso. Chiarimenti per noi necessari anche per spiegare perchè il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco ha preferito per due decenni mantenere precari diecimila Vigili del Fuoco, tenendo aperte le graduatorie “concorsuali”, fino al loro completo esaurimento" aggiunge il segretario di CUB.

"Vale la pena ricordare che l'Italia è ancora una volta sottoposta a procedura d'infrazione dall'Unione Europea per abuso di precariato: è proprio la Pubblica Amministrazione italiana a essere bocciata e sanzionata dall'Unione Europea per non saper o voler riconoscere ai propri dipendenti diritti fondamentali come la stabilità del rapporto di lavoro e le relative tutele economiche, assicurative e previdenziali" conclude la nota.