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22/04/2022 09:00:00

Ars, tempi strettissimi per l'approvazione della finanziaria

 L’Ars deve approvare il ddl stabilita approvato dalla giunta. Come al solito i tempi sono strettissimi, con i lavori che dovranno chiudersi il 30 aprile o al massino al 3 maggio, data in cui Palazzo dei Normanni (e Sala d’Ercole) sarà luogo dell’incontro dei presidenti delle procure generali di Cassazione dell’Ue. Una tre giorni che si concluderà il 6 maggio con una cerimonia all’Aula Bunker alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

«Hanno chiesto l’Aula otto mesi fa», le parole del presidente dell’Ars, Miccichè, rinviando i lavori al 28 aprile, «non potevamo pensare che non avremmo approvato la finanziaria per quella data».
Sono una ventina gli articoli della legge di stabilità ma ci sono coperture che Roma dovrà decidere come utilizzarle per la Sicilia per coprire le minori entrate.

«Sotto il profilo finanziario i documenti contabili tengono conto della necessità di copertura finanziaria per le minori entrate indicate dal Dipartimento delle Finanze dell’assessorato all’Economia e che ammontano a circa 714 milioni di euro già individuate sino alla soglia di 780 milioni sul piano economico dallo Stato, ma che possono essere utilizzate a seguito di autorizzazione legislativa statale», scrive l’assessore all’Economia Gaetano Armao nella sua relazione introduttiva al Ddl. «Come noto la Regione non può coprire le minori entrate con indebitamento o creando deficit - aggiunge il vicepresidente della Regione - sicché di fronte alle minori entrate accertate dal Dipartimento finanze (del 23 marzo 2022) si potrà realizzare spesa soltanto a seguito del riconoscimento statale di quanto computato, con la conseguenza di dover provvedere al congelamento proporzionale di spesa sino al sopraggiungere della richiamata autorizzazione legislativa».

«A oggi non abbiamo ancora ricevuto dal Governo la Finanziaria. È arrivato, invece, il Bilancio, anche se carente della relazione tecnica che è stata già richiesta. Ricordo a tutti che abbiamo un obbligo costituzionale: entro il 30 aprile dobbiamo approvare la manovra», ha detto Micciché prima di rinviare i lavori al 28 alle 11 quando si prevede inizi la maratona d’Aula per l’approvazione dei documenti, «non posso tenere aperta la seduta per 15 giorni a maggio».