Durante la kermesse erano presenti i rappresentanti e molti dei candidati nelle otto liste a supporto della sua candidatura: quelle allestite da PD, UDC e Articolo 1 e le liste civiche “Lista Toscano”, “Insieme per Erice”, “Erice che vogliamo”, “Erice in tutti noi”, “Erice Democratica”.
Accanto a Daniela Toscano c’erano anche i referenti politici Vito Brillante per il PD, Fabio Bongiovanni per l’UDC, Fabrizio Bocchino per Sinistra Italiana, Giuseppe Culcasi per Articolo 1 e Giacomo Tranchida per “Erice che vogliamo”: ciascuno di loro ha espresso e illustrato le ragioni del sostegno alla candidata e le linee di azione che si intendono portare avanti nell’ambito del programma della futura amministrazione comunale.
“Il 12 giugno la posta in palio sarà altissima. Dobbiamo esserne consapevoli – ha esordito Daniela Toscano nel suo discorso davanti alla folta platea di simpatizzanti presenti – e, soprattutto, dobbiamo essere capaci di trasmettere agli elettori l'importanza di questo voto. Mi dispiace dirlo, perché da autentica democratica credo nel confronto politico, credo nel sistema dell'alternanza, ma ad Erice si gioca un'altra partita. Da una parte ci siamo noi, che abbiamo dimostrato negli anni di esserci impegnati nel governo del territorio con un progetto che ha progressivamente cambiato Erice. Dall'altro lato non c'è un progetto alternativo ma la logica dell'assalto alla diligenza. L'obiettivo è di scardinare il sistema senza presentarne uno diverso”.
“Erice non può fermarsi – ha proseguito Toscano – il lavoro che abbiamo messo in campo in questi anni ha già prodotto risultati importanti ma abbiamo le risorse e le idee per poter raggiungere traguardi ancora più prestigiosi. Sarebbe assolutamente deleterio interrompere l'azione amministrativa che abbiamo messo in cantiere. Gli ericini devono interrogarsi su un punto: abbiamo vissuto una fase emergenziale di portata storica, la pandemia ci ha messo in ginocchio. Siamo riusciti a gestirla al meglio e ci siamo messi in linea con le scelte nazionali”.
La sindaca ha fatto riferimento alle opere e agli interventi già realizzati – nel centro storico, nei quartieri a valle e nelle frazioni – e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “I nostri uffici hanno dato il meglio, le scelte programmatiche e di carattere politico sono state chiare fino dall'inizio. C'è bisogno di continuità, di seguire un percorso consolidato e che ha dimostrato di essere efficiente ed efficace. Non c'è tempo da perdere ed Erice non può perdere tempo. Chiunque riuscisse a prendere il nostro posto rischierebbe di essere un ostacolo allo sviluppo del territorio. Diciamolo chiaramente che, più che mai, in questa fase c'è bisogno di noi, della nostra costanza, del nostro impegno senza limiti di tempo e di energie”.
Poi, rivolgendosi ai candidati, ha concluso: “Siete e dovete sentirvi protagonisti di questa esperienza elettorale. Il vostro peso politico non è e non sarà legato soltanto al risultato del voto. Certo, dobbiamo vincere ed in politica servono i numeri ed i voti, ma ognuno di voi è un tassello del progetto. Deve sentire la responsabilità di rappresentare una proposta di qualità per un territorio che merita di avere una classe dirigente sempre più ampia ed unitaria”.
Erice: gli appuntamenti di Piero Spina - Nei giorni scorsi il candidato a sindaco del Comune di Erice, Piero Spina, ha incontrato online alcuni giovani rappresentanti degli istituti superiori del territorio, sottolineando la necessità di coinvolgere le tante energie che la città possiede. Durante l’incontro ha annunciato che ha intenzione di inserire, nel suo programma, un Forum mensile dedicato ai giovani.
Il prossimo incontro online si svolgerà il 2 maggio, alle ore 16.00, in diretta Facebook sulla pagina Piero Spina, il sindaco per Erice. Si parlerà di turismo.
In virtù delle alleanze che si stanno delineando in questa campagna elettorale Piero Spina ha voluto esprimere il suo pensiero: “Sono orgoglioso delle liste che mi sostengono con entusiasmo e coraggio. Noi ci proponiamo agli elettori con una sintesi politica civica, moderata, concreta e fattiva, in alternativa all’attuale amministrazione. Mi stranisce notare in questi giorni che schieramenti moderati si apparentino alla sinistra, seppure sollecitati ad alternative diverse. Si tratta di scelte, a mio avviso, senza alcun fondamento politico”.