Sono venuti a trovarmi questa settimana una coppia di amici da Milano. Li abbiamo ospitati in diretta in radio perché mi è sembrato un ottimo spunto per riflettere su quanto sia importante l’ambiente in cui viviamo, non solo quello fisico, ma proprio quello costituito dalle persone che frequentiamo.
“Mostrami i tuoi amici e ti mostrerò il tuo futuro” ci dice a gran voce Dan Peña (per chi di voi vuole avventurarsi in un video in inglese, lo trovo davvero bello) uno che di risultati ne ha avuti giusto un paio nella vita.
Cosa ci vuole dire? Che fondamentalmente siamo la somma delle 5 persone che frequentiamo di più. Pazzesco eh? Ci hai mai pensato? La prima volta che ho sentito questa frase mi si è gelato il sangue. Ho passato velocemente in rassegna le cinque persone che frequentavo di più e ho capito immediatamente che qualcosa andava cambiato.
Siamo estremamente sensibili a ciò che ci circonda e assorbiamo tutto, emozioni, pensieri, parole, stati d’animo, atteggiamenti, modi di dire, inflessioni della voce, etc
Siamo altresì il prodotto delle famiglie in cui cresciamo, per lo stesso principio.
Chi frequentiamo, l’ambiente in cui viviamo, ci influenza profondamente e abbiamo il potere di cambiarlo. Come? Facendo ciò che amiamo ad esempio (già sentito dire questa frase in questa rubrica?), imparando a impostare e gestire i confini del nostro tempo e del nostro spazio, gestendo le priorità riguardo ciò che davvero vogliamo, cosa vogliamo raggiungere, chi vogliamo essere.
Ho conosciuto Denisio ai corsi di crescita personale, ci siamo avvicinati perché avevamo gli stessi obiettivi, volevamo di più dalla vita e sognavamo di fare le stesse esperienze. Da lì è nata un’amicizia che dura da anni e che si va sempre approfondendo e cambiando con i cambiamenti che avvengono nelle nostre vite. Nella sua ad esempio è arrivata Isa, si sono conosciuti anche loro a un corso su tecniche energetiche e ci troviamo bene tutti insieme perché abbiamo lo stesso focus e modo di pensare: la crescita. Crescere dalle esperienze che viviamo, migliorarci, fare meglio, raggiungere i nostri obiettivi e vivere una vita a pieno.
Le nostre conversazioni sono riflessioni di crescita personale, analizziamo i nostri comportamenti, ci chiediamo da dove vengono, osserviamo i nostri meccanismi, scoviamo le credenze limitanti l’uno dell’altro, parliamo la stessa lingua insomma.
Queste sono le amicizie potenzianti, che influenzano il tuo ambiente in positivo, supportano e rafforzano la tua identità, potenziano i tuoi pensieri.
“Se sei la persona più intelligente nella stanza, sei nella stanza sbagliata” Confucio.
Persone così si trovano percorrendo la propria strada, cercando le proprie risposte, essendo sé stessi, vivendo a proprio modo.
In questo modo crei un ambiente che non ti viene contro, stile salmoni che risalgono la corrente, come diceva Denisio in diretta, ma un ambiente che ti accolga, che ti apprezzi, che ti valorizzi.
E se tra parenti e famiglia non ci sono persone propriamente potenzianti, ovviamente non puoi “eliminarle” dalla tua cerchia, ma puoi passarci meno tempo, farti influenzare molto meno, sapendo che fanno il meglio che possono con gli strumenti che hanno e che tutto ciò che dicono e fanno è perché pensano sia per il tuo bene. Ciononostante, sta a noi non farci influenzare negativamente, pur volendo loro sempre bene.
Se frequentiamo persone migliori di noi diventiamo migliori.
A te la scelta.
Hai il potere di rendere la tua vita sempre migliore e questo genera felicità, allo stato puro.
Alla tua felicità
Maria Giovanna Trapani
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