Uno stato di salute “assai precario” affliggerebbe l’ospedale ‘Abele Ajello’ di Mazara del Vallo.
A definirlo così è stato, nei giorni scorsi, Natale Russo in qualità di coordinatore dell’Assemblea territoriale dell’associazione Cittadinanzattiva SICILIA APS, rete Tribunale dei diritti del malato (TdM). Egregi Signori – scrive in una nota stampa inviata ai media locali – si intende sottoporre alla vostra attenzione lo ‘stato di salute’, invero assai precario, dell’ospedale. Come vi è certamente noto, esso è stato elevato con decreto dell’assessore alla Salute e dell’A.S.P. di Trapani, a D.E.A. di I Livello (Dipartimento Emergenza ed Accettazione). Tale classificazione avrebbe dovuto comportare un nuovo assetto, l’implementazione dei servizi sanitari e una nuova più coerente organizzazione del nosocomio: nulla di tutto ciò, a distanza di quasi due anni, è stato fatto.
“L’ABELE AIELLO, AD OGGI, È DEA DI I LIVELLO SOLO SULLA CARTA” – “Nonostante le rassicurazioni del responsabile dell’ASP di Trapani – prosegue la nota – prontamente recepite e rilanciate acriticamente dal nostro sindaco a beneficio dei concittadini sempre più disillusi, molte delle unità operative previste non sono state ancora attivate mentre, per converso, risulta che altri presidi della provincia hanno goduto delle proficue ‘attenzioni’ della direzione dell’ASP, forse perché maggiormente salvaguardate, grazie ai buoni uffici politici.
PIANO AZIENDALE ANCORA INAPPLICATO – “Risulta pressoché disatteso il piano aziendale – sottolinea il coordinatore Russo – che per il nosocomio mazarese prevede: a) Riabilitazione; b) Ortopedia; c) Farmacia Ospedaliera; d) Radioterapia; e) Radiodiagnostica; f) Gastroenterologia senza posti letto; g) Oculistica; h) Pediatria Neonatologia e Nido; i) Chirurgia Generale; l) Oncologia Medica con posti letto; m) Ematologia; n) Anatomia Patologica; o) Ostetricia e Ginecologia; p) Anestesia e Rianimazione; q) Terapia del Dolore con posti letto; r) Pronto Soccorso; s) Medicina Generale con lungodegenza; t) Utic (unità di terapia intensiva coronarica) con Cardiologia; u) Cardiologia”.
MANCANO ANCORA – “A fronte della suddetta previsione – prosegue la nota – la cui integrale attuazione consentirebbe di concretizzare la fisonomia di un presidio DEA di I livello, risultano ancora mancanti: U.O.C. Anestesia e Rianimazione, U.O.C. Chirurgia generale e oncologica, U.O.C. Ortopedia, U.O.C. Oncologia medica, U.O.S.D. Ematologia, U.O.S. Anatomia Patologica, U.O.S. Riabilitazione, giusto per citarne alcuni (Delibera n.1024 del 07.10.2021)
“PERDUTO UN VALENTE PROFESSIONISTA” – “La mancata istituzione della prevista unità operativa complessa di chirurgia – continua Russo – ha determinato la perdita, di un valente professionista: chirurgo di eccelse qualità noto ed apprezzato dagli utenti, vincitore di concorso altrove. E mentre Mazara e i mazaresi si domandano per quale arcane ragioni non si consente al locale nosocomio di diventare il DEA di I livello per il quale ci siamo battuti, in coerenza con la sua storia e con i cospicui investimenti per la sua ristrutturazione che lo hanno reso una delle più moderne strutture ospedaliere siciliane, registriamo, con civico disappunto, l’allocazione in altri nosocomi viciniori di molti reparti e servizi”.
LE UNITÀ OPERATIVE SEMPLICI E COMPLESSE MIGRATE ALTROVE – Ecco una lista delle unità che hanno preso il volo: U.O.C. Ortopedia e Traumatologia; U.O.S.D. Oculistica; U.O.S.D. Pediatria e Neonatologia; U.O.C. Pneumologia; U.O.S. Psichiatria. Toccherà adesso pure a quella di Neurologia?
TORNA L’ANGIOGRAFO MIGRANTE – “E che dire – ricorda il coordinatore –dell’angiografo acquistato per il reparto di Cardiologia di Mazara, in quanto quello attualmente in uso non è funzionante, e dirottato altrove? E della mancanza di una TAC di ultima generazione, alta definizione, o di una Risonanza Magnetica ? Pur avendo locali adeguati e a norma per sistemarli? Di tali scelte, poco chiare se non del tutto incomprensibili, si chiede pubblicamente che il direttore generale dell’ASP spieghi le ragioni sanitarie, la coerenza con le disposizioni dell’atto aziendale, le valutazioni in termini di effettivo efficientamento dell’intero sistema sanitario provinciale”.
INVITO AL SINDACO QUINCI – “Pertanto – sottolinea il coordinatore Russo – si sollecita il sindaco di Mazara a sostenere e ad impedire, con assoluta chiarezza e trasparenza, che l’Abele Aiello rimanga declassato di fatto, in un contesto di accentuata carenza di personale medico, paramedico, che i vertici Asp non hanno saputo risolvere.
Al sig. sindaco si chiede in definitiva, di assumere posizione per far rispettare impegni e programmi definiti e consacrati in atti normativi. Si auspica – conclude la nota – che il sindaco ed il Commissario straordinario siano disponibili ad un incontro congiunto con i rappresentanti della scrivente associazione ‘Cittadinanzattiva SICILIA APS’, in tempi brevi, perché i rapporti in essere fra Comune, ASP Trapani e la stessa Associazione TdM, possano rafforzarsi per un’attiva e concreta collaborazione”.
I DESTINATARI – La missiva dell’Assemblea territoriale dell’associazione ‘Cittadinanzattiva SICILIA APS’, rete ‘Tribunale dei diritti del malato (TdM)’nè stata inviata oltre che al sindaco della Città di Mazara Vallo, Salvatore Quinci anche al Commissario straordinario ASP Trapani, Paolo Zappalà, al dirigente generale per la pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, Mario La Rocca, all’assessore della Salute della regione Sicilia, Ruggero Razza, al Prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza ed infine al presidente della VI commissione Sanità dell’ARS, Margherita Ruvolo.
Alessandro Accardo Palumbo
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