Sono 294 i migranti a bordo della Ocean Viking, la nave umanitaria di Sos Mediterranee che ieri sera ha attraccato al porto di Pozzallo.
Sulla nave ci sono 42 donne e di queste cinque sono in attesa di un bambino. Ma bordo ci sono anche un neonato di appena tre mesi e tre bambini di età inferiore ai quattro anni. In totale tra i migranti, ci sono ben 48 minori che da soli hanno attraversato il Mediterraneo.
Arrivata la nave a Pozzallo, per una donna all’ottavo mese di gravidanza è stata necessaria un’evacuazione medica urgente e a bordo di una motovedetta della Guardia costiera ha lasciato l’Ocean Viking insieme al marito. “Stare in mare per oltre dieci giorni, vivere stress e paura, dormire a terra con le vibrazioni della nave ha reso le sue condizioni critiche”, spiega Nedjma, ostetrica di Sos Mediterranee.
Nelle ultime ore a bordo della nave la tensione e l’esasperazione tra i naufraghi erano aumentate. Uno dei migranti ieri è saltato giù per “stanchezza e disperazione”, spiegano dall’ong. Immediatamente soccorso e recuperato, è stato nuovamente riportato a bordo.
La prima operazione di soccorso per il team di Ocean Viking risale allo scorso 19 maggio, l’ultima al 23 maggio, quando l’equipaggio ha tratto in salvo 64 migranti da una barca in legno in zona Sar maltese.
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UNA LUDOTECA NELL’HOTSPOT DI LAMPEDUSA - All’hotspot di Lampedusa - superata l’emergenza del sovraffollamento della scorsa settimana, causata dal mancato trasferimento degli immigrati sulla nave quarantena, che ha determinato difficoltà nell’approvvigionamento idrico e nello smaltimento dei rifiuti come avviene le volte in cui il numero di ospiti supera in maniera significativa la capienza ordinaria-, è stato possibile inaugurare una ludoteca per bambini dai 3 ai 14 anni. La cooperativa sociale Badia Grande, che dal I marzo gestisce la struttura di contrada Imbriacola, ha adibito una stanza ad area giochi per dare la possibilità ai piccoli che approdano sull’isola assieme ai nuclei familiari e ai minori stranieri non accompagnati di trascorrere in maniera più piacevole e serena il periodo della loro permanenza. Un’area confortevole ed accogliente dove poter disegnare, colorare, giocare con le macchinine, costruire puzzle o sperimentare con le costruzioni. E’ stato allestito anche uno spazio all’esterno dove l’equipe socio educativa della struttura propone piccoli laboratori, animazione socio culturale e dove i ragazzi “più grandi” possono giocare a pallone. Le attività, coordinate da una psicologa, si svolgono tutte le mattine ed un pomeriggio a settimana. L’hotspot di Lampedusa ospita al momento 250 persone, di queste 7 sono minori arrivati assieme ai nuclei familiari e 165 minori stranieri non accompagnati.
“E’ un giorno importante per l'hotspot di Lampedusa perché offriamo un servizio ai nostri piccoli ospiti- dichiara la direttrice Mihaela Dima-. Nella ludoteca potranno passare, finalmente, dei momenti di svago dopo aver affrontato le terribili fasi del viaggio che li ha portati via dalle loro case e dalle loro abitudini. Siamo convinti- aggiunge- dell’importanza del gioco come diritto dell’infanzia, anche in una situazione particolare, di transito, come quella di un hotspot. La ludoteca sarà il primo impatto con una nuova vita e darà loro e alle loro famiglie fiducia e speranza, facendo comprendere il significato dei termini fratellanza e solidarietà che troveranno nel nostro Paese. Tutta l'equipe della Cooperativa si è impegnata al massimo per rendere il locale più accogliente, tranquillizzante, gioioso e funzionale possibile”.
Dal I marzo 2022 ad oggi, ossia da quando la cooperativa sociale Badia Grande gestisce l’hotspot sono transitati da Lampedusa 726 MSNA e 156 minori accompagnati almeno da un parente adulto.