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30/05/2022 06:00:00

Sicilia 2022. MIccichè pronto al braccio di ferro con Musumeci. Le primarie a sinistra

 La battaglia elettorale di Palermo non riguarda solo i candidati sindaci della città metropolitana ma lo sguardo è lungo fino alle elezioni regionali di autunno.


Una guerra interna al centrodestra e, ieri, alla kermesse organizzata da Forza Italia per la presentazione dei 40 candidati al consiglio comunale, il commissario siciliano Gianfranco Miccichè non ha perso tempo e lo ha anche detto serenamente.
La coalizione di centrodestra sta vivendo delle guerre interne, Forza Italia nello specifico non è più disponibile a fare passi indietro per suggellare una coalizione che non ascolta tutte le sue componenti ma che tira dritto con la candidatura di Nello Musumeci a governatore della Sicilia per i prossimi 5 anni.

I forzisti dicono basta, la rinuncia di Francesco Cascio alla corsa a sindaco di Palermo non prevede alcun altro tipo di concessione per le regionali, e pare proprio che il messaggio sia indirizzato a Giorgia Meloni e allo stesso presidente Musumeci, sulla cui ricandidatura hanno già mostrato perplessità sia gli azzurri ma anche l’Mpa e la stessa Lega.
Dalla parte di Miccichè Licia Ronzulli, braccio destro di Silvio Berlusconi, che è stata chiara sulla possibilità di un cambio al vertice siciliano: non se parla proprio.

La campagna elettorale a Palermo si gioca anche su alcune tematiche nazionali, la Ronzulli sul Reddito ci cittadinanza non ha tentennato: va abolito. Non la pensano così i competitor di centrosinistra, il candidato sindaco Franco Miceli, al contrario, ha parlato di una misura necessaria e arriverà proprio Giuseppe Conte per gli ultimi giorni di campagna elettorale.

In una Sicilia che vive di assistenzialismo e dove il reddito di cittadinanza ha trovato posto in moltissime famiglie chiederne la revoca in campagna elettorale suona come una mossa stonata.

Prove di intesa per le regionali, difficile che il centrodestra la possa trovare sul nome di Musumeci ma dallo stato maggiore di Forza Italia lanciano la proposta a tutti i parlamentari nazionali siciliani: “ci candidiamo tutti alle regionali”.

Dall’altra parte il centrosinistra ha deciso di celebrare a luglio le primarie, l’intesa anche qui è battezzata tra il Pd e il M5S, si potrà votare al gazebo ma anche online, con apposita registrazione. Tra i candidati si fa già avanti il nome di Caterina Chinnici o di Giancarlo Cancelleri ma in ballo c’è anche Pietro Bartolo.