Si è tenuta martedì sera dopo le 20.30 la giunta regionale con 24 punti all’ordine del giorno, il governo porta a casa il risultato per i dirigenti della sanità siciliana, i cui incarichi erano scaduti già a marzo, poi l’Assemblea Siciliana per evitare colpi di mano elettorali ha deciso di bloccare ogni altra nomina.
Martedì la decisone adottata in giunta, metà riunita a Catania e metà presente e collegata da remoto a Palermo, ha deciso di procedere con la proroga degli incarichi agli stessi dirigenti fino al 31 dicembre.
La logica, dicono, utilizzata è quella della continuità aziendale e del lavoro finora svolto.
Restano così al loro posto Daniela Faraoni alla guida dell’ASP di Palermo, Maurizio Letterio Lanza per l’ASP di Catania, Bernardo Alagna per Messina,
Mario Zappia per Agrigento, Alessandro Caltagirone per Caltanissetta, Francesco Iudica per Enna, Salvatore Lucio Ficarra per Siracusa), Paolo Zappalà per l’ASP di Trapani.
Sono stati anche prorogati i contratti in scadenza per i dirigenti generali delle strutture sanitarie degli ospedali di Palermo “Civico” (Roberto Colletti) e “Villa Sofia Cervello” (Walter Messina), di Catania “Garibaldi” (Fabrizio De Nicola) e “Cannizzaro” (Salvatore Giuffrida) e di Messina “Papardo” (Mario Paino) e “Irccs Bonino Pulejo” (Vincenzo Barone).
All’ASP di Trapani nel frattempo si ricercano, per concorso, 41 nuove figure, il concorso è per titoli ed esami e riguarda la dirigenza sanitaria e tecnica. I posti a concorso sono 8 di dirigente medico di Medicina legale, 6 di dirigente medico di Oncologia Medica, 8 di dirigente medico di Patologia Clinica, 11 di dirigente medico di Neonatologia, 2 di dirigente medico di Nefrologia, 5 di dirigente Farmacista, 1 di dirigente Analista.
Ma sono stante anche approvate e pubblicate le graduatorie di due concorsi all’Asp di Trapani che hanno previsto l’assunzione per 6 posti di dirigente amministrativo, 25 posti di dirigente medico di Medicina e chirurugia d’accettazione e d’urgenza.