Le cose che non vanno al lungomare Spagnola e lungo tutto il litorale dello Stagnone di Marsala sono davvero tante. Dalla sicurezza, per chi lo percorre a piedi, in bici o in moto, ma anche per gli automobilisti non è da meno, viste le pericolose strettoie in alcuni punti, alla situazione, dal punto di vista della pulizia e del decoro, che riguarda i recenti lavori effettuati dall'amministrazione comunale, con interventi non proprio consoni ad una Riserva naturale e l'utilizzo di attrezzature altrettanto impattanti.
A fare il punto con una nota pubblica inviata al sindaco Massimo Grillo e all'assessore ai Lavori Pubblici, con la richiesta di messa in sicurezza dell'ultimo tratto della litoranea, è ancora una volta l'AST, l'Associazone Strutture Turistiche di Marsala con il suo presidente Gaspare Giacalone.
"In questi giorni finalmente l’Amministrazione Comunale ha deciso di provvedere alla pulizia della Litoranea dello Stagnone.
La conduzione dei lavori è stata pessima - si legge nella nota -, infatti hanno utilizzato un decespugliatore con braccio meccanico che ha tagliato le canne, lasciandole pronte ad alimentare incendi non appena la stagione si surriscalda o qualche piromane, in una giornata di scirocco, dà sfogo alla sua voglia di pulizia e disinfestazione col fuoco".
Il tratto incriminato, stretto, argilloso e che rischia di cedere sul mare - Il tratto cui si riferisce in particolare l'AST è l’ultimo che va da Via San Pantaleo all’Affittacamere Laguna dello Stagnone (circa 250 metri). "Come sanno quelli che frequentano i luoghi e come sa bene l’Amministrazione Comunale, per averlo avuto segnalato anche negli anni passati, - continua la nota dell'AST - questo tratto è quello più critico di tutto il lungomare, perché attraversa una zona argillosa e instabile, che minaccia di riversarsi in mare da un momento all’altro. Negli anni scorsi è stato fatto qualche intervento che non ha risolto il problema. La zona è a doppio senso di circolazione, dove passano anche camion o autobetoniere cariche. La strada è strettissima, infatti se due macchine tentano di passare contemporaneamente, devono chiudere gli specchietti laterali e fanno fatica a non toccarsi".
Altro aspetto critico che evidenzia l'AST, oltre al pericolo per gli automobilisti, è quello che corrono i turisti e tutti coloro che cercano di raggiungere i locali della zona a piedi - "In quel tratto di strada, la sera, si avventurano turisti a piedi per raggiungere i vari localini (Pizzerie, Ristoranti, Wine Bar, ecc.), che si trovano sul lungomare. Aggiungo - continua Giacalone - pure che quel tratto di strada è priva di illuminazione stradale e si cammina con la torcia elettrica con il turista apri fila (torcia davanti) e il turista chiudi fila (torcia dietro)".
Questa invece la situazione descritta dopo la pulitura. "Dopo le operazioni di pulitura eseguite in modo maldestro (per usare un eufemismo), la situazione è la seguente: le canne lasciate tutte tagliuzzate sono rimaste sul posto e chissà se verranno mai rimosse; sotto le canne sono apparsi i sacchetti di immondizia stratificata negli anni (questi sicuramente saranno tolti); la parvenza di staccionata per prevenire le cadute nel dirupo non esiste più: i pali sono stati tutti distrutti e ammassati con le canne. La strada ora, senza canne, mostra tutta la sua stretta carreggiata e, facendo attenzione, due veicoli viaggianti in senso contrario si possono anche scansare. Rimane il pericolo costante per i turisti, che facilmente potrebbero essere scaraventati giù nel dirupo con un salto di almeno 4 metri".
Le soluzioni di messa in sicurezza proposte e richieste - "I mezzi pesanti in direzione Marsala ora possono avvicinarsi di più al ciglio stradale aggravando il dissesto in atto (Ironia della sorte: le canne prevenivano altri dissesti). Nell’attesa che tutta la zona venga messa in sicurezza, (non basta la semplice staccionata), l’Associazione Strutture Turistiche - conclude Giacalone - avendo ascoltato alcuni titolari di B&B e di altre strutture ricettive, chiede l'esecuzione dei lavori da poche centinaia di euro (una linea continua a salvaguardia dei pedoni, istituzione di un solo senso di marcia e qualche cartello stradale), in modo che il tratto stradale possa essere percorso in totale sicurezza".