Ogni tanto, qualcuno lo fermano prima del voto.
La Polizia ha arrestato per scambio elettorale politico-mafioso Pietro Polizzi, uno dei candidati di Forza Italia al Consiglio comunale di Palermo per le elezioni che si terranno domenica prossima.
Secondo la Procura, per essere eletto avrebbe stretto un patto con i boss dell'Uditore, i costruttori Sansone, storici alleati del capomafia Totò Riina che ospitarono il padrino di Corleone in una delle loro ville nell'ultimo periodo della latitanza.
In carcere è finito l'ex consigliere provinciale, eletto all'epoca nell'Udc, Pietro Polizzi. La sua carriera politica iniziò nell'Udc, poi il passaggio in Forza Italia nella cui lista si era candidato per le amministrative del 12 giugno
Arrestato anche Agostino Sansone, fratello di Gateano, proprietario della villa di Via Bernini in cui Riina passò gli ultimi mesi prima dell'arresto nel 1993 e un suo collaboratore. Contro l'aspirante consigliere comunale ci sarebbero alcune intercettazioni ambientali che hanno indotto la Procura a chiedere la misura della custodia cautelare in carcere. Conversazioni dalle quali emergerebbe con chiarezza il "patto elettorale" stretto tra l'esponente di Fi e Sansone. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido.