È bastata una battuta pronunciata a porte chiuse durante l’ultima assemblea dei vescovi italiani per scatenare nuove indiscrezioni intorno alle possibili dimissioni di Papa Francesco. Secondo alcuni organi di stampa, Bergoglio avrebbe detto che, piuttosto che farsi operare al ginocchio malandato, si dimetterebbe.
«Francesco è vicino alla fine del suo pontificato?», titola ad esempio il Washington Post. E così diversi altri.
«Francesco ha 85 anni. Oggi gode di buona salute. L’operazione di un anno fa per una stenosi diverticolare sintomatica del colon è riuscita perfettamente, anche se i postumi dell’anestesia lo hanno disturbato più del dovuto. Così l’idea di sottoporsi a un secondo intervento per una gonartrosi, ovvero un’artrosi del ginocchio destro, non gli piace. Tanto che preferisce continuare a curarsi con antidolorifici e presentarsi in pubblico su una carrozzina» scrive Repubblica.
Scrive Vito Mancuso su La Stampa: "Riflettere sulle eventuali dimissioni di Papa Francesco di cui non pochi nel mondo vociferano significa riflettere sull’essenza del papato. Cos’è il papato? Uno status sacrale o un ministero? Con le sue dimissioni del 10 febbraio 2013 Benedetto XVI ha definitivamente indicato alla coscienza cattolica contemporanea che l’identità del papato consiste nell’essere un ministero, cioè una funzione, un servizio, un compito che si deve svolgere e che, cessando le forze fisiche e psichiche per il suo svolgimento, si deve lasciare".