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21/06/2022 20:20:00

C'è alternativa a Massimo Grillo?

TINA. Non è il nome dell' Anselmi, politica della Dc, partigiana, insegnante e sindacalista italiana, che fu la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica Italiana.

Ma è un acronimo, There is no Alternative. Coniato dal primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990, Margaret Tathcher, primo leader politico europeo ad affermare con forza e ad attuare delle politiche economiche di stampo neoliberista, che prevedevano una riduzione del ruolo dello stato nella società, nella convinzione che il mercato, liberato dagli eccessivi vincoli provenienti dalla presenza del settore pubblico nell’economia, sia di per sé sufficiente a garantire un diffuso benessere alla popolazione. Che l'economia di mercato sia stata la stella polare della Lady di Ferro, che generò notevoli conflitti sociali, lo racconta la storia come l'eredità lasciata. Lo slogan applicato alla politica nazionale ha una risposta positiva ed è dei parlamentari fuoriusciti dal M5S. Inizialmente l'alternativa c'è, successivamente solo l'anno prossimo alle politiche sapremo la verità.
Gli elettori a Capo Boeo nel 2020 hanno sentenziato la bontà del pensiero della Iron Lady perché tre soli consiglieri d'opposizione a M. Grillo a sala delle Lapidi rende plasticamente l'inesistenza di un'opzione.

Dopo quasi due anni e le faide interne al PD cittadino, la segreteria R. Mezzapelle si è dimessa più di un anno fa -maggio 2021- e la carica cittadina è ancora sguarnita. Il sindaco in carica ha creato molti malumori in seno alla maggioranza, nonostante l'applicazione pedissequa del manuale Cencelli, la gestione della città non è delle migliori. Tecnicamente se non si erra ad ottobre matureranno due anni per la mozione di sfiducia al primo cittadino, se nei prossimi mesi dell'anno l'amministrazione della città non invertirà la rotta, facendo suo il malcontento a palazzo VII aprile la sinistra cittadina sconfessi l'idea TINA a M. Grillo. Perché come rammentava nell'editoriale il direttore Di Girolamo qualche giorno dopo la conquista di palazzo spagnolo: "Massimo Grillo è una stakanovista della politica, un missionario. E ha cominciato a lavorare alla sua ricandidatura e alla sua vittoria già il giorno dopo l’elezione di Di Girolamo -nel 2015-". La Gauche lilibetana tragga esempio.

Vittorio Alfieri