Lunghe file e gravi ritardi presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Antonio Abate. A denunciarlo è l'assessora comunale ai Servizi Sociali di Erice Carmela Daidone.
"Da settimane - dice - si registrano lunghe attese presso il Pronto Soccorso. A seguito di una segnalazione, mi sono recata sul posto e ho avuto modo di verificare con i miei occhi la gravità della situazione. Al momento in cui sono arrivata c'erano ben sette ambulanze in attesa. Immediatamente mi sono recata presso la Direzione Sanitaria e ho chiesto di conferire con il sostituto della direttrice e con il medico facente funzioni del Pronto Soccorso. Ho appreso che la situazione da me rilevata non è insolita e che si protrae da tempo. Da settimane un solo medico per turno è costretto a occuparsi di tutte le emergenze. La pianta organica sottodimensionata, infatti, non consente la normale turnazione con tre unità con conseguenti disservizi per la comunità non solo ericina ma dell’intera provincia".
"La carenza di barelle compatibili con gli ingressi degli ascensori del nosocomio - aggiunge Daidone - rende inoltre difficoltose e lente le operazioni di sbarellamento dei pazienti. Ciò genera problemi e ritardi anche nella gestione del servizio di emergenza territoriale del 118. Una situazione gravissima che richiede una celere soluzione". L'assessora Daidone ha scritto al direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale Paolo Zappalà, alla dirigente sanitaria Maria Concetta Martorana e all'assessore regionale della Sanità Ruggero Razza invitandoli a trovare una rapida soluzione.
"La salute - dice - viene prima di tutto".