Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/06/2022 16:09:00

Mafia, l'avvocato di Messina Denaro chiede la nullità del decreto di latitanza

 Matteo Messina Denaro non può considerarsi un latitante. Perchè, tecnicamente, il decreto con il quale si stabilisce la sua latitanza, ormai dal lontano 1993, è errato.

L'avvocato d'ufficio di Matteo Messina Denaro, Salvatore Baglio, ha chiesto infatti la nullità del decreto di latitanza, e di conseguenza anche quella del decreto di citazione in appello, nel corso dell'udienza  del processo che si celebra a Caltanissetta, in corte d'assise d'appello a carico del latitante mafioso.

Stando alla difesa, non vi sarebbe prova che l'imputato un quarto di secolo prima abbia avuto conoscenza dell'ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti per i fatti che gli sono contestati nel processo dove è accusato di essere il mandante per le stragi di Capaci e via D'Amelio. In primo grado Messina Denaro è stato condannato all'ergastolo. Il sostituto procuratore generale Lucia Brescia ha chiesto un rinvio del procedimento all'udienza del 6 luglio al fine di consentire al collega assegnatario di potere interloquire sull'eccezione formulata dalla difesa.