Ha fatto scena muta davanti al gip di Palermo Claudia Rosini il 51enne marsalese, assistente tecnico in una scuola superiore di Erice, posto agli arresti domiciliari dalla polizia postale per adescamento di minori e di atti sessuali con minorenne. L’uomo (A.R.) si è, infatti, avvalso della facoltà di non rispondere.
Il giudice Rosini ha, poi, dichiarato la propria incompetenza territoriale. Gli atti, quindi, passano alla Procura di Trapani. Intanto, l’operatore scolastico rimarrà ai domiciliari anche dopo l’interrogatorio di garanzia. Ed emerge che scorso anno era stato indagato e gli erano stati sequestrati i cellulari. Da lì sarebbero emersi i fatti contestati al capo c), ossia atti sessuali con minorenni. I minori coinvolti sono due. Episodi diversi.
I fatti vanno dal maggio all'ottobre 2021. A sporgere denuncia è stato il preside della scuola, dopo aver appreso i fatti dell'adescamento dalla madre di un alunno. Il Gip, nella sua ordinanza, evidenzia il pericolo di reiterazione del reato. Tre gli episodi contestati in danno di alunni della scuola: uno per adescamento, due per atti sessuali con un minore. Secondo l'accusa, l’assistente tecnico avrebbe approfittato della sua posizione, carpendo la fiducia degli alunni, che all’epoca dei fatti avevano tra i 16 e i 17 anni. L’indagine è ancora in corso e mira ad accertare anche se c’era la volontà delle vittime o meno. La madre che ha fatto scattare l’allarme si sarebbe insospettita dopo avere notato strani messaggi sul telefono cellulare del figlio. Poi, sarebbe emerso il resto.