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28/06/2022 06:00:00

Regionali, il centrodestra cerca di unire le forze. Centrosinistra in campagna elettorale per le primarie

 Si parte, il centrodestra siciliano mercoledì si incontrerà per parlare di prossime regionali, la riunione è stata convocata di Gianfranco Miccichè , il punto all’ordine del giorno è la candidatura a presidente della Regione.

Il passo di lato di Nello Musumeci, che ha rimesso a Giorgia Meloni la decisone finale, l’avanzata di Cateno De Luca, che adesso in ticket con Dino Giarrusso hanno creato il contenitore Autonomisti scimmiottando l’MPA, non può più fare perdere tempo al centrodestra.

Non sono interessati al balletto dei nomi Raffaele Lombardo e Matteo Salvini, proprio Nino Minardo, segretario regionale della Lega, ha freddato Miccichè: si pensi prima ai siciliani.

La vittoria ai ballottaggi del centrosinistra indica anche la necessità, per il centrodestra, di unire le forze per tentare di vincere ma soprattutto di impegnarsi per evitare che i siciliani restino a casa e non vadano a votare.

Sabato scorso i pentastellati siciliani si sono incontrati a Caltanissetta per parlare di primarie, la data per l’indicazione del nome che correrà alle primarie del 23 luglio è quella del 30 giugno, il nome lo farà proprio il leader nazionale Giuseppe Conte, ma sulla modalità di allestimento delle liste sono ancora in alto mare. Sono tre ad oggi le disponibilità per partecipare alle presidenziali: Giancarlo Cancelleri, Nuccio Di Paola, Luigi Sunseri, la partita si gioca tutta però sul voto online che riguarda la possibilità per gli attuali deputati grillini di arrivare a fare il terzo mandato, snaturando i principi su cui si era fondato il M5S, e pare che se non dovesse passare la linea della “poltrona non ti lascio” a lasciare il Movimento sarà proprio Giancarlo Cancelleri.

Partita la campagna elettorale di Caterina Chinnici, che ieri in conferenza stampa ha presentato il suo programma, girerà i Comuni della Sicilia, i dem sui vari territori sono pronti ad impegnarsi ma non è così ovunque, alcuni circoli sono molto critici sul nome della Chinnici, avrebbero preferito un nome forte di partito e un ritorno alla politica. Campagna elettorale aperta, dunque, il 23 luglio il centrosinistra avrà il suo candidato unitario con cui fare la lunga corsa fino alle regionali di novembre.

Le elezioni amministrative siciliane ma anche quelle del resto d’Italia hanno dimostrato che l’astensionismo continua a crescere e che gli elettori sono sempre meno interessi alla vita politica, ai programmi che restano tali senza mai trovare concretezza e alla scarsa capacità che hanno poi i politici, di qualunque schieramento, di essere presenti sui territorio per costruire quel dialogo che si spezza l’indomani delle elezioni, e che difficilmente poi si riesce a ricostruire.