Un peschereccio di Mazara ha salvato dieci persone in mare che stavano per annegare. Tra loro, anche un bambino. Il salvataggio è avvenuto al largo di Marettimo.
La vicenda la riporta il Giornale di Sicilia.
Erano circa ore 15 dello scorso 23 giugno quando il motopesca mazarese “Filippo Adamo”, con a bordo un equipaggio di 8 persone, 4 mazaresi e 4 tunisini, stava pescando a circa 50 miglia ovest di Marettimo. Ad un certo punto si avvicina un barchino di circa 6 metri partito giorni prima dalla Tunisia, dal porto di Biserta, con a bordo 7 uomini, 2 donne e un bambino. I migranti in preda alla disperazione chiedono di ricevere assistenza visto che il piccolo mezzo sul quale erano a bordo e con il quale avevano effettuato la traversata stava imbarcando acqua.
Immediatamente il giovane comandante del peschereccio, il 41enne Filippo Adamo, contatta la Capitaneria di Porto più vicina, cioè quella di Cagliari, riferendo della situazione. Poco dopo il comandante Adamo viene messo in contatto con la Capitaneria di Trapani che lo rassicura annunciando l’uscita di una motovedetta; nel frattempo mentre il peschereccio recuperava le attrezzature da pesca lo stesso Comandante viene contattato dalla Direzione marittima di Palermo per avere notizie sui migranti autorizzandone la salita a bordo del motopesca e di proseguire verso est, in direzione Trapani; alle ore 19 avviene l’incontro con la motovedetta CP330 da Trapani che affianca il “Filippo Adamo” e trasborda i migranti, durante questa operazione il barchino, al rimorchio del motopesca, va a fondo.Il motopesca “Filippo Adamo” prosegue in direzione Mazara del Vallo rientrando in porto in tarda serata.