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05/07/2022 06:00:00

Alla fine il Comune di Marsala non ha accolto nessun profugo ucraino
 

Alla fine il Comune di Marsala non ha accolto nessun profugo ucraino. Eppure il sindaco Massimo Grillo, pochi giorni dopo l’invasione russa, aveva detto che sarebbero stati messi a disposizione diversi alloggi per gli ucraini in fuga dalla guerra. Che Marsala avrebbe fatto la propria parte per accogliere i profughi. E si era addirittura creata una “cabina di regia”, coordinata dall’assessore Valentina Piraino.

Nei giorni scorsi su Tp24 abbiamo pubblicato la lettera di un giovane della comunità ucraina marsalese nella quale si parla di “propaganda” del sindaco Grillo sulla situazione ucraina.
E in particolare viene evidenziato che l’assessore alle politiche sociali Valentina Piraino non avrebbe risposto alla richiesta di sistemazione di una famiglia.

“Quando l’arrivo dei rifugiati ucraini iniziava a concretizzarsi anche nella città di Marsala, era sorto il caso di una famiglia ucraina alla ricerca di un alloggio temporaneo (esattamente il 12 giugno). Era stato chiesto aiuto all’Assessore Piraino, che disse di inviare una richiesta via email al suo indirizzo di posta elettronica comunale, in seguito alla quale gli alloggi sarebbero stati disponibili. La richiesta viene fatta come indicato dall’assessore, ma ad oggi, nessuna risposta. La famiglia Ucraina in questione farà ritorno a Kiev i primi del mese di luglio, senza aver mai ricevuto alcuna risposta”.
Un altro episodio evidenziato è quello che riguarda un’atleta della nazionale paralimpica ucraina con un figlio. “La signora di 40 anni è stata accolta presso una struttura per anziani a Trapani, luogo non adatto a loro. Nonostante vari appelli all’assessore Piraino, non ci sono risposte in merito. Viene anche riferito che nella stessa struttura ci sia anche una persona di nazionalità russa che sfoga costantemente sui due ucraini la sua visione distorta sulla guerra in atto. Forse presto, la signora Svitlana potrebbe essere trasferita in una SAI (struttura per migranti), ma degli alloggi non vi è ombra”.


Alla lettera ha risposto l’assessore Piraino che lascia fuori Grillo dalla vicenda. “La questione viene seguita direttamente da me, il sindaco ha fatto tutta la sua parte per accreditare Marsala tra le città ospitanti. Nessuna bugia dunque. La signora Ucraina affetta da disabilità ha una situazione particolare, attenzionata dalle forze dell’ordine e per cui l’ospitalità aveva delle caratteristiche particolari, ci si è comunque attivati per inserirla nella rete SAI. Con riferimento all’altra questione è arrivata una richiesta generica, difficile da verificare e riscontrare dalle Autorità deputate. L’accoglienza dei profughi deve avvenire in maniera seria e in concerto con la Prefettura e la Questura”. Aggiunge l’assessore Piraino che la pubblica amministrazione ”non è una fiera e non sarebbe ammissibile una gestione disordinata e amicale delle questioni. La verità oggi è un’altra: abbiamo gli immobili pronti per ospitare ma non è arrivata nessuna richiesta formale dalle autorità o associazioni che si occupano dell’accoglienza di profughi”. Insomma questa cabina di regia non ha funzionato, a Marsala il coordinamento organizzato dall’amministrazione Grillo con diverse associazioni non ha accolto nessun profugo ucraino, come ha confermato l’assessore Piraino.

 

 


Ad inizio guerra, il sindaco, aveva dichiarato che “Noi, come Amministrazione, saremo in testa e al fianco di quanti vorranno contribuire”.
Non c’è stato però quel sostegno. A Marsala, comunque, diversi volontari si sono attivati grazie a padre Francesco Fiorino, e alcuni profughi ucraini sono stati accolti anche a Marsala.


L’amministrazione Grillo sul fronte ucraino aveva combinato un altro pasticcio durante le celebrazioni dello sbarco dei Mille, facendo sfilare la bandiera russa accanto a quella dell’Ucraina. Una scelta che non era piaciuta alla comunità ucraina marsalese, ritenendo un errore mettere insieme aggressori e aggrediti.