Grande fermento intorno alla Liberty Lines, la compagnia di navigazione, ex Ustica Lines, che collega la Sicilia alle isole minori.
La prima notizia è quella di un'indagine della Procura, con la Guardia di finanza ha fatto visita alla sede di Trapani, sequestrando computer e telefonini cellulari. Su cosa sia incentrata l' indagine vige il massimo riserbo, ma secondo indiscrezioni sarebbero coinvolti anche ufficiali e sottufficiali della Capitaneria di porto del capoluogo.
L'attività della Guardia di Finanza, con le perquisizioni ed i sequestri, interviene a pochi giorni dal cambio della guardia avvenuto in Capitaneria a Trapani.
Frattanto, la società ha cambiato il Consiglio di amministrazione. Presidente del nuovo Cda è l’avvocato Giovanni Barresi, affiancato da Carlo Morace, Paola Iracani e Gennaro Cotella. È uscito di scena , invece, Gianluca Morace, fratello di Ettore, coinvolto nell'inchiesta Mare Monstrum, dove ha patteggiato due condanne per corruzione.
A Gianluca Morace che era direttore generale, è subentrato Nunzio Formica.
Carlo Morace è invece il nipote di Vittorio e il cugino di Gianluca ed Ettore.
E' sospesa, intanto, alla Regione, la procedura di aggiudicazione dei bandi per la prossima convenzione quinquennale per il trasporto verso le isole minori. Si aspetta la nomina della commissione di gara. Ci sono due partecipanti, il gruppo Franza con la Caronte & Tourist, per i trasporti attraverso i traghetti, la società dei Morace per i trasporti veloci, con la Liberty Lines. Stiamo parlando di una gara che mette sul piatto 300 milioni di euro per garantire i collegamenti verso le isole minori. Attualmente si è in regime di proroga. Liberty Lines, fondata nel 1992, con 32 unità tra aliscafi e catamarani, è l'azienda per il trasporto marittimo più grande in circolazione. Nel cantiere navale di Trapani è stato costruito il Super Admiral 350, l'aliscafo più grande del mondo, nel 2016.