Se a Lampedusa la situazione sbarchi è sottocontrollo, è invece drammatica a Pantelleria, che mai come ora deve far fronte a un flusso migratorio per il quale non è attrezzata.
L'ultimo sbarco ha visto ben 108 migranti arrivare sull'isola che si sono aggiunti a quelli del giorno precedente. Nell'unico centro di accoglienza approntato sull'isola di Pantelleria, che non è un hotspot, si trovano 113 persone, su una capienza massima di 28 ospiti. A questi, poi, si vanno ad aggiunger gli altri 20 migranti intercettati da una motovedetta della capitaneria di porto a bordo di un'altra imbarcazione. Dei 113 ospiti della caserma Barone, 5 sono risultati positivi al Covid.
"Siamo già al 400% della capienza. Purtroppo i numeri sono piccoli se esaminati asetticamente, ma le percentuali no... È come se a Lampedusa ci fossero già 1400 persone contro le 350 che sono previste", spiega Alberto Lieggio, segretario provinciale del sindacato Italia Celere di Trapani. Ma mentre Lampedusa è un hotspot e, quindi, prevede un determinato sistema di sicurezza e controllo, la caserma Barone di Pantelleria, l'unica struttura dell'isola in cui vengono accolti i migranti, non lo è: "Non c'è presenza di reparti inquadrati delle ff.pp. (reparto mobile PdS, battaglione CC, A.T.P.I. GdF) preposte alla vigilanza della struttura e mantenimento dell'ordine pubblico, come a Lampedusa. É tutto lasciato sulle spalle del personale di carabinieri e guardia di finanza normalmente in forza sull'isola, i quali devono comunque continuare ad assicurare i servizi minimi essenziali".