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22/07/2022 07:21:00

Si vota il 25 Settembre. Anche Brunetta lascia Berlusconi 

 Ieri mattina, Mario Draghi si è presentato alla Camera e ricevuti gli applausi dell’Aula e la standing ovation dei ministri, si è limitato a comunicare che sarebbe salito al Colle per dimettersi. Nel pomeriggio, il presidente della Repubblica ha sciolto le Camere. Le elezioni si terranno il 25 settembre. La prima riunione del nuovo Parlamento sarà il 13 ottobre.

«Il presidente del Consiglio ha tradito la propria emozione (lui sempre così controllato) alle 9 del mattino, quando l’Aula alla Camera gli ha riservato l’onore delle armi con un interminabile applauso, tutti in piedi, avversari compresi.

“Anche i banchieri centrali hanno un cuore”, ha provato a giustificarsi Draghi prima di dare l’annuncio che sarebbe salito immediatamente sul Colle per le dimissioni, stavolta sì irrevocabili. Al Quirinale l’uomo è apparso sereno, quasi sollevato, come se finalmente si sentisse libero da pesanti catene. Cosa si siano detti a tu per tu con Mattarella, lo sanno soltanto loro» scrive La Stampa.


Anche Renato Brunetta lascia Forza Italia. La terza ministra che Forza Italia aveva nel governo, quella per il Sud, Mara Carfagna ha scritto in una nota che la gestione della crisi da parte del suo partito le impone di «prendere le distanze e di avviare una riflessione politica». Tradotto: non ha ancora abbandonato Silvio Berlusconi.

Berlusconi, ieri all’ora di pranzo, ha avuto un colloquio telefonico con il direttore della Stampa Massimo Giannini in cui ha scaricato la responsabilità della caduta del governo Draghi sullo stesso Draghi. Tra le altre cose, l’ex premier ha detto: «Lui aveva già deciso tutto. Lo sanno tutti che non ne poteva più, lo sanno tutti che ne aveva le scatole piene. Dimettersi era una sua volontà precisa, a prescindere da quello che avrebbero fatto, detto e votato i partiti. Vuole che le riveli un’indiscrezione? Sa cos’ha detto Draghi a un comune amico? Basta, non ne posso più, qui mi fanno lavorare il doppio di quanto lavoravo alla Bce…».Anche sull’alleato Matteo Salvini non ha speso parole lusinghiere: «Ma secondo lei se mettiamo vicino Berlusconi e Salvini, chi prevale tra i due per competenza, esperienza, cultura e savoir-faire? Dai, su, non scherziamo. Io non sono affatto spinto da Salvini. Il centrodestra sono io…». «Io sarò ancora qui in campo perché sento la responsabilità di essere presente con la mia azione per il mio Paese. Io sarò tutti i giorni qui a raccontare il programma che ho già scritto per il 2023 e che conterrà novità. È un programma veramente avveniristico, che porterà il cambiamento per l’Italia».