“Sono orgogliosa e fiera di essere stata la prima firmataria della legge voto approvata dall’Ars nel 2020 che ha dato impulso alla riforma dell’articolo 119 della Costituzione che riconosce alla Sicilia gli svantaggi derivanti dall’insularità. Il via libera definitivo della Camera dei Deputati il 26 luglio scorso alla riforma è un traguardo di portata storica che produrrà straordinari benefici di natura economica a tutti i siciliani”.
Così la deputata regionale capogruppo dell'Udc all'Assemblea Regionale Siciliana, Eleonora Lo Curto, sulla riforma costituzionale che finalmente riconosce nella nostra Carta gli svantaggi dell'essere isola alla Sicilia.
Ma cosa significa questo? “Che la nostra Regione potrà contare su un plafond aggiuntivo di risorse per quasi sette miliardi di euro all’anno con l’obiettivo di superare tutte le condizioni sfavorevoli per i cittadini siciliani rispetto a chi vive nelle altre aree del Paese”.
C'è un dato che quantifica gli svantaggi dell'insularità. “Ogni cittadino siciliano finora ha pagato un costo, in termini assoluti, di 1.300 euro in più all’anno rispetto ai cittadini residenti nelle regioni continentali. Questo gap ha comportato svantaggi in settori come: trasporti, mobilità, sanità, importazioni ed esportazioni, imprese, energia e istruzione” fa presente Lo Curto.
“In seno all’Assemblea regionale siciliana ho spinto perché questa norma arrivasse subito all’attenzione del Parlamento nazionale che era l’unico preposto alle modifiche costituzionali. Voglio ricordare come la necessità di rimediare a questa forte disparità tra Regioni sia stata un obbligo morale dopo la riforma del titolo V della Costituzione Italiana del 2001 che ha colpito in modo infausto Sicilia e Sardegna. Questo risultato è il frutto anche di una sinergia con il governo regionale e, successivamente, con le forze politiche nazionali. Si deve a Gaetano Armao, vice presidente della Regione Siciliana e assessore al Bilancio, l’elaborazione del dossier che da Roma a Bruxelles ha definito i costi dell’insularità e rese chiare le motivazioni che sono state accolte con la modifica costituzionale” aggiunge la capogruppo UDC all'Ars.
Proprio a Sala d’Ercole, Gaetano Armao nel suo intervento sulle variazioni di bilancio ha voluto sottolineare che “grazie all’onorevole Lo Curto, prima firmataria del ddl sull’insularità, votato unanimemente dall’Ars, la Sicilia potrà contare su una dotazione di risorse che permetteranno di sviluppare politiche economiche assolutamente vantaggiose per tutti i siciliani”.
“L’insularità diventa, infatti, il parametro oggettivo di riferimento per ogni scelta politica e di governo nazionale, rafforzando i principi dell’ordinamento dell’Unione Europea che promuove la continuità territoriale per le aree più disagiate e insulari degli Stati membri. Voglio sperare che nella prossima legislatura si trovino le formule per un accordo Stato-Regione che permetta da subito l’avvio delle procedure che rendano concreta l’attuazione dei principi normativi introdotti in Costituzione. Io spero di potere continuare a fare la mia parte. Ho vissuto e continuo a vivere il mio impegno parlamentare con profondo senso del dovere e nella convinzione di esercitare il mio ruolo puntando a grandi riforme e operando in maniera diretta e concreta per realizzare iniziative che promuovano sviluppo, lavoro e occupazione”, continua Lo Curto.
“Questa legge, i cui benefici vedremo certamente realizzati nei prossimi anni, insieme ai tanti miei interventi per realizzare lavori pubblici, aiuti alle imprese, sostegni all’agricoltura ed al turismo, riforme edilizie e tanto altro ancora di cui diremo, è solo un esempio di quanto importante sia per i cittadini eleggere persone che con professionalità e competenza si possano dedicare alla politica con serietà e rigore morale e non professionisti della politica o peggio millantatori che promettono posti di lavoro, squallidi costruttori di clientele e venditori di fumo”, conclude Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
(Spazio autogestito)