I gestori della Riserva naturale del fiume Belice, hanno vietato ai genitori di un ragazzo con disabilità l'ingresso in auto per rendergli possibile la discesa alla spiaggia della Pineta a Marinella di Selinunte.
Legittima la rabbia dei genitori che pur avendo esposto il contrassegno per i disabili e nonostante averlo mostrato alla persona presente in quel momento all'ingresso, si sono sentiti rispondere che avrebbero dovuto richiedere il permesso all'ufficio provinciale preposto, il cui responsabile si sarebbe trovato però in ferie e quindi impossibilitato a rilasciare tale permesso.
"Intorno alle 10 ci siamo recati alla Riserva. Giunti davanti alla sbarra ecco la brutta sorpresa. Eravamo in possesso del contrassegno che, ovviamente, è valido non solo in Italia ma in tutta Europa. Avremmo semplicemente portato nostro figlio fino alla spiaggia per poi immediatamente riportare l'auto al parcheggio come tutte le altre macchine - raccontano i genitori del ragazzo in vacanza in Sicilia - ma ci è stata vietata anche questa soluzione, costringendo nostro figlio a percorrere centinaia di metri con la sedia a rotelle su una strada sterrata. Questo 'privilegio' è tuttavia consentito, ad esempio, ai fornitori dello stabilimento balneare e alle navette che trasportano i turisti fino in riva al mare. Scriveremo alle istituzioni locali competenti e all'ente gestore della Riserva, chiedendo spiegazioni, sopratutto affinché quello che è accaduto a noi non si ripeta ancora in futuro con altre persone nelle stesse condizioni. Quello che colpisce è la mancanza totale di cultura. Bisognerebbe lavorare nella formazione del personale e ad una reale accessibilità a tutte le persone con disabilità, concludono con una punta di amarezza".