Martedì 30 agosto alle 19,30 le più belle canzoni di Mario Venuti, ma anche brani del suo nuovo album “Tropitalia” saranno protagonisti di un concerto che si colore di sonorità sudamericane, brasiliane. Sul palco ecosostenibile “Pellegrino 1880”, tra sale, tufo e mare, di scena il “nobile pop”
Intanto sabato prossimo, sabato 3 settembre, una delle attrici della rassegna, Chiara Vinci, sarà insignita del premio “Giovani Rivelazioni” nella 79ma Mostra del Cinema di Venezia. Chiara Vinci ha interpretato Criseide, Elena, Andromaca e Cassandra nello spettacolo “La presa di Ilio – Tragiche prove di una tragedia” scritto e diretto da Giacomo Frazzitta, andato in scena il 23 agosto
Mario Venuti “SOLO”, con la sua chitarra e la sua voce, che abbraccia sonorità brasiliane e sudamericane, sarà protagonista dell’ultimo appuntamento della V Rassegna ‘a Scurata Memorial Enrico Russo. Nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, nella Salina Genna, all’interno della laguna della riserva naturale dello Stagnone andranno in scena brani più belli dell’artista catanese che ha al suo attivo trent’anni di carriera. Un musicista dalla forte identità, per il quale “il pop è un termine nobile, che unisce Domenico Modugno e Luigi Tenco, Elvis Costello e i Talking Heads, i Beatles e Lucio Battisti”.
Nello splendido scenario del teatro ecosostenibile, fatto solo di tufi e sale, con un solista d’eccezione la musica italiana che si intinge nel mondo. Sarà un viaggio evocativo e coinvolgente tra i suoi pezzi storici e i nuovi successi nell’arrangiamento più puro, quello in cui sono nati e proporrà inoltre canzoni che del nuovo disco “Tropitalia”, l’album dove la musica italiana si veste di “Brasile”. L’amore per il Brasile e per le sonorità sudamericane sono è infatti per Mario Venuti una costante nella carriera di Venuti, che proporrà, insieme ai brani più importanti del suo repertorio, alcune delle canzoni che fanno parte del nuovo disco “Tropitalia”.
Mario Venuti ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 con la band “Denovo”. Dopo otto anni intraprende la carriera da solista e nel 1994 pubblica il suo primo disco da solista “Un po’ di febbre” e nel 1996 il secondo album “Microclima”. Nel 1997 partecipa a Sanremo Giovani con il brano “Il più bravo del reame”, preludio del disco di successo “Mai come ieri” Pubblica gli album “Grandimprese”, “Magneti”, l’antologia “L’officina del fantastico” l’inedito “A ferro e fuoco”, “Recidivo”. “L’ultimo romantico” e nel 2014 esce con il suo ottavo disco da solista “Il tramonto dell’occidente”, un concept-album scritto a sei mani, con Kaballà e Francesco Bianconi. Nel 2016 decide di rivisitare con gli Urban Fabula in chiave Jazz i classici della canzone italiana e internazionale e canzoni del proprio repertorio, dando vita al progetto Mario Meets Jazz. Recente la pubblicazione del nuovo album “Motore di vita”, prodotto insieme a Seba con la collaborazione artistica di Kaballà e la presenza del batterista jazz e arrangiatore ritmico Luca Scorziello. Con “TROPITALIA”, Mario Venuti si diverte a giocare, diventando puro interprete, rileggendo alcuni brani popolari della canzone italiana in chiave tropicalista.