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30/08/2022 06:00:00

"La spiaggia di San Vito Lo capo è in pericolo". Le polemiche per il piano regolatore del porto

E' di nuovo allarme a San Vito Lo Capo per il futuro della costa e della spiaggia. Come un fulmine a ciel sereno, a sorpesa, il 26 Agosto, tre giorni prima del consiglio comunale che si è tenuto ieri, la Giunta ha presentato le linee guida del piano regolatore del porto.

Il provvedimento è il 109 del 26 Agosto. E ha creato molte polemiche in città, perché si tratta di una vicenda delicata, che meriterebbe approfondimento e discussione. Non le mandano a dire i componenti del comitato "No Marine Resort": "Nel cuore della stagione estiva, mentre cittadini, imprenditori, turisti sono concentrati sull'oggi, il Sindaco e 4 Assessori hanno firmato le linee guida per la redazione del piano regolatore portuale "a nome della comunità". Una comunità del tutto ignara di ciò che è stato deciso, all'oscuro delle potenziali gravissime conseguenze cui un'imprudenza in merito alle scelte operate può dar luogo. La comunità è stata coinvolta? Le categorie interessate hanno espresso il proprio parere? I cittadini sono stati informati? I pescatori conoscono il disegno del futuro di San Vito Lo Capo? Il tessuto imprenditoriale è a conoscenza delle linee guida?"
 

Secondo il comitato la spiaggia di San Vito lo Capo è in pericolo.

La diretta del consiglio comunale di ieri è stata molto seguita e commentata dai cittadini.  Preoccupa la cantieristica, che l'Amministrazione Comunale dice che sarà "ad impatto zero". Come sarà possibile? Più in generale si ragiona sul futuro di San Vito Lo Capo, perchè in molti hanno coscienza che  "aumentare indiscriminatamente i flussi di entrata in paese comporta solo devastazione" e che non serve potenziare i transiti o allargare il porto per rovinare i fondali. In un territorio piccolo, come quello sanvitese, tutto va programmato, perchè se no è come " mettere 100 litri di acqua in una bottiglia di un litro".

 L'atto è stato comunque approvato.  Senza coinvolgere la comunità,  così come le categorie interessate, i pescatori ed il tessuto imprenditoriale.

Anche Legambiente Sicilia si schiera al fianco del Comitato “No Marine Resort” che stigmatizza l’operato della giunta. “L’assalto alle spiagge con conseguente cementificazione – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – è sempre dietro l’angolo. È fondamentale il coinvolgimento di tutti gli attori per comprendere le reali intenzioni dell’amministrazione. Occorre tenere sempre alta l’attenzione per evitare che scelte imprudenti distruggano una delle spiagge più belle della Sicilia".

"Il Sindaco ha parlato tanto di sostenibilità, integrità del patrimonio economico e naturalistico, di ricchezza e futuro, guardandosi bene, però, dal chiarire come questi concetti possano coesistere con le FUNZIONI del realizzando porto dichiarate nell’atto di indirizzo: ovvero quelle di aprire l’infrastruttura al potenziale sovraccarico di traffico marittimo in termini di “idrovolanti, metropolitane del mare, taxi marittimi”, natanti di grandi dimensioni. Previsioni che nel 2022 appaiono completamente scollate dai tempi e dalla realtà di delicato equilibrio ambientale del territorio" insiste il Comitato.  "Alla luce dell'importanza dell’argomento trattato è impensabile, infatti, assistere ad un così veloce susseguirsi di eventi quali: la Convocazione del Consiglio Comunale a fine agosto, l’integrazione dell’ODG 3 giorni prima dalla data di Consiglio (di venerdì pomeriggio, rispetto ad un Consiglio convocato per il lunedì mattina alle ore 10:00!), totale assenza di concertazione con le parti politiche, sociali ed economiche".

Va all'attacco anche il Pd: "Il Sindaco e la maggioranza in barba all'opposizione, alle associazioni di categoria, al comitato "No Marine Resort" ed ai cittadini, che chiedevano il ritiro del punto all'ordine del giorno per avviare una maggiore concertazione sul tema, ha approvato, con un colpo di mano, le linee guida per la realizzazione del piano regolatore portuale. Quello che noi contestiamo non è la necessità di ripensare, riqualificare ed adeguare l'infrastruttura porto ma la mancata volontà politica di confronto sui temi. È inutile che il Sindaco si giustifica dicendo di non aver ricevuto nessuna richiesta da parte degli interessati, doveva essere Lui, per primo, a mostrare interesse per il pensiero altrui, invitando le parti politiche, sociali ed economiche ad un confronto serio".

 

Diversa la versione dell'Amministrazione Comunale. Nel corso del suo intervento in Consiglio, il sindaco Giuseppe Peraino ha ricordato l’iter procedurale e burocratico, attuato sin dal suo insediamento, che ha portato all’approvazione di ieri, ad iniziare dalla definizione di un documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali finalizzato alla “perdurante mitigazione del patologico squilibrio del litorale sabbioso di San Vito Lo Capo e il progressivo interrimento del bacino portuale”.

«Gli studi che sono stati commissionati da questa Amministrazione, prima all’Università Kore di Enna e poi alla società Envitek-Progetti e Opere srl - ricorda il sindaco- individuano nella costruzione dell’infrastruttura portuale, e soprattutto nel prolungamento del molo di sopraflutto, la concausa principale dell’erosione costiera e dell’interrimento portuale. Dagli studi sono emerse tre possibilità per mitigare questi fenomeni: la realizzazione di barriere rigide poste davanti al litorale che, però, andrebbero a deturpare l’ambiente, la realizzazione di barriere soffolte, oppure la modifica della configurazione delle opere foranee (accorciare il molo di sovraflutto e allungare quello di sottoflutto) per ristabilire l’equilibrio dinamico naturale riportando a levante il materiale sabbioso eroso dalle correnti di ponente. La proposta di rimodulazione è stata illustrata lo scorso 23 marzo nel corso di una manifestazione pubblica tenutasi al teatro comunale».

Sempre ripercorrendo l’iter, il sindaco ricorda che il Consiglio comunale, con delibera n. 49 del 15.09.2021, ha chiesto delega all’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, per la formazione del Piano Regolatore Portuale di San Vito Lo Capo, strumento indispensabile per intervenire sulle opere portuali, ottenendo parere favorevole nel 2022. Nel frattempo, vista la necessità di reperire cospicue risorse necessarie per la progettazione prima e per la realizzazione delle opere poi, coerenti col PRP, grazie ai bandi pubblicati in relazione al PNRR, con decreto congiunto del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10/06/2022, il Comune di San Vito Lo Capo, nell’ambito dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini, è risultato beneficiario di un contributo a valere sul “Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza - Anno 2022”, di cui all'articolo 1, commi dal 51 al 58 della legge n. 104 del 27 dicembre 2019 e successive modificazioni ed integrazioni, denominato “Riqualificazione del Porto di San Vito Lo Capo *Area Portuale* Progettazione Definitiva ed Esecutiva dell'intervento di Riqualificazione del Porto di San Vito Lo Capo”, per un importo richiesto pari a 1.350.000,00 euro, Intervento PNRR: M2C4 2.2, soggetto a precisa e stringente programmazione temporale. «L’approvazione in Consiglio comunale delle linee guida per la redazione del PRP (Piano Regolatore Portuale) che, si precisa, vengono proposte dalla Giunta in coerenza con il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali presentato alla comunità sanvitese il 23 marzo 2022- conclude il sindaco Peraino- consentirà di affidare nell’immediato gli incarichi per la redazione del PRP e nel contempo di attivare le complesse procedure necessarie per l’affidamento degli incarichi di progettazione di cui al finanziamento nei previsti perentori termini ministeriali».

Ma le spiegazioni del Sindaco non convincono neanche Federalberghi. Ecco la nota:

Con riferimento alla Delibera di Giunta n. 109 del 26/8/2022 nella quale viene riportato l’atto di indirizzo “linee guida per la redazione del Piano regolatore portuale e delle progettazioni inerenti il porto di San Vito Lo Capo”, si evidenzia quanto di seguito.

Nel mese di Marzo u.s. veniva illustrata alla cittadinanza l’idea di progetto del nuovo porto, dove, però, non furono previsti interventi, domande, nessun dibattito e coinvolgimento per integrare eventuale nuove idee che sarebbero arrivate dal tessuto sociale ed economico.

Federalberghi San Vito lo capo, pur apprezzando lo sforzo da parte dell’Amministrazione Comunale, nel prodigarsi sulla programmazione della crescita del territorio sanvitese, prende atto del corpo di delibera sopracitata, non condividendo nè la forma né la sostanza.

Ed infatti, considerato che i temi e gli obiettivi riportati, sono proiettati verso il futuro e riguardano scelte #importanti per tutto il territorio e per la Comunità (vedi punto B della delibera) ove si riporta che: “Questa Comunità ritiene che il porto di San vito lo capo dovrà avere le seguenti caratteristiche….(omissis)” e considerato che per Comunità si intende: “Insieme di persone unite tra di loro da rapporti sociali, linguistici e morali, vincoli organizzativi, interessi e consuetudini comuni e agire nell’interesse della comunità”.
Questa associazione, che rappresenta parte del cuore pulsante del tessuto economico, alberghiero e sociale del territorio, non avendo avuto l’opportunità di confrontarsi e condividere con l’Amministrazione tali scelte, chiede l’annullamento della delibera e il coinvolgimento di tutte le Associazioni presenti sul territorio e della intera comunità sanvitese, al fine di un’ampia condivisione che possa renderci sereni sulla programmazione del nostro futuro e dei nostri figli.