Lunedì prossimo 19 settembre alle ore 18.30 presso il salone “Santa Chiara” del Seminario vescovile ( via Cosenza, 90 Erice Casa-Santa), il vescovo Pietro Maria Fragnelli presenterà il messaggio che i vescovi di Sicilia Messaggio “ai candidati alla guida della Regione Sicilia ed a tutti i siciliani” in occasione delle prossime consultazioni elettorali del 25 settembre.
Il messaggio, presentato in una conferenza stampa sabato scorso, esprime la partecipazione e la preoccupazione della comunità ecclesiale in questo momento delicato per la vita del paese. “La politica richiede uno stile di ascolto, di dialogo, di comprensione, di collaborazione con i cittadini. È difficile, ma è indispensabile. Solo così si può ridurre il divario tra le attese e le azioni delle nostre città, tra la loro realtà viva e quotidiana e la vita (e il linguaggio) delle istituzioni”, scrivono i vescovi di Sicilia .“Abbiamo bisogno di sentirci sempre più corresponsabili della cosa pubblica, di essere cittadini interessati profondamente alla Sicilia, alla sua storia e al suo futuro”.
Rivolgendosi ai candidati, i presuli sottolineano che a loro “spetta il compito di avere una chiara progettualità, di coinvolgere tutti, di far sì che ognuno possa apportare il proprio contributo ideale, il proprio sforzo operativo, semplicemente il proprio mattone”. “È tempo – ed è un sentimento di tanti – di rinnovare patti di lealtà fondati su un autentico desiderio di relazione tra rappresentanti e rappresentati, su una fiducia reale nelle risorse umane, valoriali, culturali e spirituali di ognuno. Solo così potranno sentirsi coinvolti anche quei tanti cittadini che sentono la politica lontana, che ritengono inutile anche il voto, che abbandonano la piazza delle nostre città”. L’invito è quello ad ascoltare “i silenzi di chi non partecipa più ai processi democratici”.
Come sappiamo la data del 25 settembre chiama i cittadini ad esprimersi anche per il rinnovo del parlamento nazionale. Dopo l’intervento del vescovo, dunque è previsto un contributo informativo di taglio giuridico sul sistema elettorale a cura di Michele De Maria, magistrato della Corte d’Appello di Palermo.