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15/09/2022 08:13:00

Calci e pugni per rubare uno skateboard. Il processo a Marsala 

  Per tentare di rubargli lo skateboard lo avrebbero prima spintonato e poi, dopo averlo fatto cadere a terra, colpito ripetutamente con calci e pugni.

Insomma, un vero pestaggio commesso da cinque soggetti ai danni di un 19enne marsalese (F.T.). Dei cinque soltanto uno, però, è stato identificato. Almeno, secondo l’accusa, sarebbe uno dei cinque. E’ il marsalese di origini tunisine Hafsi Jasem, anche lui 19enne, che adesso è stato rinviato a giudizio per tentata rapina aggravata e lesioni personali.

Nel capo d’accusa, il pm Giuliana Rana scrive che il giovane, insieme ad altri quattro soggetti non identificati, avrebbe spintonato e fatto cadere a terra un marsalese (F.T.), colpendolo poi con calci e pugni in varie parti del corpo nel tentativo di sottrargli uno skateboard, non riuscendo nell’intento “per la ferma opposizione della vittima”.

Nel “pestaggio” F.T. subì contusioni che i medici giudicarono guaribili in sette giorni. Il fatto è datato 12 febbraio 2021. Il processo si svolgerà davanti al Tribunale in composizione collegiale (presidente Alessandra Camassa).

La prima udienza è stata fissata per il 14 novembre. A difendere Hafsi Jasem è l’avvocato Vito Daniele Cimiotta. Nel frattempo, si attendono eventuali sviluppi per gli altri procedimenti penali avviati per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia, inadempienza all’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria e violazione della “daspo zone”.