Si discute ancora dei soldi di Mosca, in questa ultima parte di campagna elettorale. Davvero la Russia di Putin ha finanziato alcuni partiti italiani per fare propaganda "anti occidente"? E quali? Oggi forse sapremo qualcosa di più. Tutti i sospetti sono sulla Lega di Salvini, e c'è chi ricorda che già un rapporto dell'intelligence russa, nel 2020, citava proprio il finanziamento degli oligarchi russi ad alcuni partiti. Più in generale, alcune ricostruzioni giornalistiche, in questi giorni, raccontano comunque di come Putin finanzi i partiti e i movimenti di destra e populisti nel mondo.
Circa i temi della campagna elettorale, Letta punta sullo ius scholae, per conquistare i giovani, dice. Nel PD non c’è molto entusiasmo- La narrazione di una sconfitta annunciata si è ormai radicata nel partito, e in un diffuso malcontento si parla già di anticipare il congresso. «Nessuno pensa di vincere», racconta un ex parlamentare rimasto attivo nel partito. «L’appello al "voto utile" di Letta non sta funzionando», dice invece un dirigente del partito molto vicino al segretario.
Meloni attacca Salvini: "Fa più polemica con me che con gli avversari". Ormai da qualche giorno Salvini la sta pungolando sulla necessità di contenere il rincaro delle bollette aumentando il debito pubblico con un cosiddetto "scostamento di bilancio", ha fatto capire che la Bicamerale per discutere la riforma presidenzialista non è una priorità, insomma: sta cercando di marcare una certa distanza da Meloni. «Tra Fratelli d’Italia c’è la forte sensazione che quella dello scostamento sia solo un pretesto per un’operazione che viene giudicata disperata», scrive la Stampa: «rimontare l’enorme svantaggio in vista del 25 settembre e preparare il negoziato che partirà il 26, con i ministeri di peso in ballo».
Mentre suscitano molte reazioni alcune espressioni di Meloni: "Daremo alle donne il diritto di non abortire". Il fatto è che in Italia il problema è esattamente l'opposto: le donne non hanno riconosciuto, di fatto, il diritto di abortire, dato che in molte strutture pubbliche i medici si dichiarano obiettori di coscienza, con punte del 100% in alcune zone della Sicilia.
Giuseppe Conte è in Sicilia, dove i Cinque Stelle sono in rapida ascesa. I temi da cavalcare, al Sud, come in Sicilia sono sempre quelli, a cominciare dal reddito di cittadinanza.
PANTALEO. “La provincia di Trapani è stata mortificata dalle candidature paracadutate dall’alto. Mi riferisco in particolare a quella della dottoressa Fascina (per il Centrodestra) che arriva da Arcore, e a quella del dottor Ferrante (per il Centrosinistra) che arriva da Palermo”. Lo afferma Giulia Pantaleo, candidata alla Camera nell’uninominale della provincia di Trapani con il Terzo Polo.
“Nel nostro collegio, tra i partiti che riusciranno ad accedere in Parlamento, l’unico candidato che può dirsi davvero ‘trapanese’ sono io. Non è sufficiente avere respirato quest’aria solo una volta nella vita, al contrario, è necessario aver avuto origine qui. Votando per Giulia Pantaleo al di là delle appartenenze ideologiche, oggi la nostra provincia ha una grande opportunità: quella di ribellarsi ai paracadutati dall’alto e a coloro che di questo territorio non conoscono problematiche e risorse (e forse neanche la collocazione sulla cartina geografica). Possiamo dimostrare che questa non è terra di conquista ma è una terra che sa dare fiducia ai candidati del territorio, e che ha ancora una dignità da salvaguardare”, aggiunge. “A Marta Fascina – conclude Pantaleo – chiedo un confronto, qui a Trapani. Siamo coetanee e siamo tendenzialmente due liberali. Il territorio, la provenienza, le origini, quelle sì, ci distinguono in modo netto. Marta, se ci sei, batti un colpo! Ti aspetto per farti conoscere le meraviglie di questo territorio. Che è il Mio”.