Rinviate a giudizio undici persone coinvolte nell’operazione Aegades che provocò un vero e proprio terremoto alle Egadi con arresti eccellenti.
Si tratta dell’ex sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto; di Giovanni Febbraio dipendente comunale; dell’ex assessore Giovanni Sammartano; di Gaetano Surano dipendente Eas; di Alessandro Agate; di Giuseppe Alcamo; dell’ex comandante della polizia municipale Filippo Oliveri; di Stefano Donati ex direttore della Riserva delle Egadi; di Pasquale Baiata; di Francesco Campo e dell’ex sindaco Gaspare Ernadez. Il prossimo 12 gennaio dovranno comparire dinnanzi al tribunale di Trapani.
Il “giudizio” è stato disposto, nel corso dell’udienza preliminare dal giudice Roberta Nodari. Non luogo a procedere, invece, per Giuseppe Noto; Francesco Lombardo e Giovanna Sercia.
Condannati Nicolò Ponze (cinque mesi), Stefania Ponze (quattro mesi), Salvatore Campagna (quattro mesi). I due Ponze avevano chiesto il patteggiamento. Assolti per non aver commesso il fatto Giuseppe Carbone e Giuseppe Giacalone, giudicati con il rito abbrevviato.
L’indagine della Guardia di finanza, il 17 luglio 2020 sfociò negli arresti domiciliari per l’ex sindaco Giuseppe Pagoto, per l’allora comandante della polizia municipale, Filippo Oliveri, per l’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua.
Nel procedimento è coinvolto anche un altro ex sindaco di Favignana: Gaspare Ernadez che secondo l’iniziale accusa aveva ottenuto, con minacce rivolte al sindaco Pagoto, l’elezione della figlia a presidente della commissione consiliare di controllo sull’area marina protetta. Anche l’ex direttore dell'Area marina protetta delle Egadi, Stefano Donati. avrebbe stretto un accordo “corruttivo” con il sindaco Pagoto in cambio di denaro. Donati avrebbe ottenuto rimborsi spese per 15 mila euro, indennità aggiuntive per 10 mila, stipendio maggiorato di 1200 euro, 20 mila di indennità ad personam e poi un’altra indennità per circa 30 mila euro. Tra le indennità, anche 3400 euro per il progetto osservatorio della Foca Monaca. Donati in cambio avrebbe favorito cooperative indicate dal sindaco (“Galea” e “Coris”) per gestire alcuni servizi. Ad assitere gli imputati gli avvocatii Michele Cavarretta, Stefano Genco, Maria Laura Marchingiglio, Vito Galluffo, Salvatore Galluffo, Salvatore Longo, Riccardo Di Bella, Stefano e Andrea Pellegrino, Vito Daniele Cimiotta, Luca Benedetto Inzerillo, Laura Carbone, Giuseppe Lombardo, Gianni Caracci, Giovan Battista Greco, Alberto Spanò, Antonella Cangemi e Giovanni Burgarella. Parte civile è il Comune di Favignana, rappresentato dall'avvocato Giacomo Raffaele Esposito.