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29/09/2022 15:06:00

Gli allagamenti a Trapani: Garuccio scrive al Prefetto 

 Dopo gli allagamenti che hanno messo in ginocchio Trapani, nelle strade invase dall'acqua ora sono a rischio le condizioni igienico-sanitarie. . A lanciare l'allarme è la consigliera comunale Anna Garuccio che ha inviato una nota al prefetto.

“Nella via Marsala ed in diverse aree della Città di Trapani, principalmente nelle strade laterali sul versante Sud della via Fardella – dice - sono presenti abbondanti quantità di liquami che nessuno si è adoperato ad eliminare attraverso la programmazione di una pulizia straordinaria”.

"Le innumerevoli attività commerciali e le abitazioni poste al pianoterra che hanno subito i danni a causa dell’allagamento – sottolinea Garuccio - hanno giustamente dovuto provvedere allo sgombero dei locali e della merce da gettare. Tale merce da conferire post differenziazione o da conferire in discarica come rifiuto non più differenziabile, in particolare cartoni, versano nelle strade, anche sulla centralissima via Fardella, via Vespri, via Marino Torre. Gli operatori della differenziata addirittura hanno negato il ritiro poiché i cartoni erano bagnati”. Ma ci sarebbe anche altre situazioni di pericolo. “Tombini ancora aperti e pieni di fango – osserva Garuccio – rappresentano un pericolo per i passanti. Nelle prossime ore sono state previste nuove precipitazioni che a causa della presenza del cartone e non solo potrebbero causare un ennesimo allagamento: il terzo nel giro di 7 giorni”. Nessun intervento, denuncia la consigliera, è stato poi eseguito nella zona dove dovrebbe sorgere il sottopasso. “Mi hanno fatto sapere che l’area in questione non è di proprietà del Comune e, peraltro, è sprovvista di tombini. Ma davanti ad una situazione di emergenza, considerato che è stato impiegato anche l'Esercito, non si può fare differenza tra aree comunali e aree di pertinenza delle Ferrovie. Il ristagno dell'acqua in quell'area – puntualizza poi Garuccio – è da imputare ai recenti lavori eseguiti per la realizzazione del sottopasso. I lavori hanno comportato l’eliminazione dello strato erboso e dei tanti alberi. Lo scavo fino allo strato argilloso non ha permesso all’acqua di essere assorbita”. “A pochi metri dall'area non interessata al sottopasso, dove non sono stati eseguiti gli stessi interventi, - prosegue Garuccio - non è avvenuto alcun allagamento perché l’acqua è stata ben assorbita sia dal terreno che dallo strato erboso e dalle piante. I residenti affermano che mai hanno assistito ad altri allagamenti in questa area”. Infine, un attacco all'Amministrazione: “I vigili del fuoco hanno spiegato alla sottoscritta che l’acqua non poteva defluire in città a causa delle fognature non pulite”.