È bastata mezzora di pioggia battente per dare il colpo di grazia - o quasi - ad una città, Trapani, che ancora oggi fa la conta dei danni per gli allagamenti dei giorni scorsi che hanno arrecato danni ingenti a negozi e abitazioni.
Mezzora di pioggia - pioggia e non bomba d'acqua- e la via Virgilio è tornata ad essere un fiume in piena. L'acqua ha invaso il Forno Impero ed altre attività commerciali.
Allagate anche altre strade come la via Orti, via Marsala, via Livio Bassi, lungomare Dante Alighieri. In via Fardella è saltato un tombino. Ristagni d'acqua poi ovunque. In particolare In viale Regina Elena, nella zona del porto.
L'Atm ha piazzato un autobus per evitare l'ingresso nel centro storico della città. Una soluzione tampone.
Insomma, per i trapanesi ormai ogni volta che piove diventa un vero calvario. E l'inverno deve ancora arrivare e con esso le piogge più intense e più frequenti.
"È stata finora - dice la consigliera comunale Anna Garuccio - una pioggia normale.
Impensabile che una città costiera si allaghi per mezz’ora di pioggia". "In questi giorni - prosegue- ho chiarito a tutta la cittadinanza che il problema dell’allagamento non è stato causato dalla pioggia bensì dalla mancata manutenzione ordinaria della rete fognaria. In particolare la mancata pulizia delle condotte fognarie e la mancata pulizia della stragrande maggioranza delle caditoie".
Frattanto, l'animalista Enrico Rizzi nella sua pagina Facebook ha annunciato per domani mattina una manifestazione di protesta davanti a Palazzo D'Ali " per chiedere- dice - a gran voce al sindaco di andarsene a casa".