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05/10/2022 06:00:00

Ferrovie in Sicilia: ecco perchè si impiegano 9 ore da Trapani a Catania, ma ora c'è il volo...

Da qualche settimana la compagnia aerea Aeroitalia ha annunciato il volo Trapani - Catania. Un volo - quello inaugurale sarà il 30 ottobre prossimo - che congiungerà le due province alle due estremità della Sicilia in appena 50 minuti (ne abbiamo parlato qui). Volo che già in passato c'era e che ritorna per essere una sorta di bypass che consentirà di abbattere la distanza tra le due province - in una maniera non proprio consona all'interno di una stessa Regione - enormemente dilatata a causa di insfrastrutture viarie e, soprattutto, ferroviarie che con il tempo non solo non sono migliorate, ma hanno subito un progressivo regresso. Basti vedere i tempi di percorrenza, oggi necessari, per raggiungere Catania in treno con partenza da Trapani per avere contezza di quanto sia accaduto, o meglio, di quanto in realtà non sia stato fatto nulla per ridurre quei tempi che, sono peggiorati come riporta Attilio Pavone sul suo profilo facebook - che qui riprendiamo -, ricordando che, attualmente tra i due capoluoghi di provincia si impiegano circa 9 ore in treno.

Pavone esamina la tratta ferroviaria che da oltre un secolo collega i due capoluoghi, segnata in rosso sulla prima mappa, e fa un report di come viene utilizzata oggi da Trenitalia. Per farlo ha suddiviso il percorso in 4 tratte: Catania-Palermo, Palermo-Piraineto (segnaposto blu), Piraineto-Alcamo (segnaposto verde), Alcamo-Trapani.

Catania-Palermo - La tratta oggi si percorre in 3 ore e cocci, ma val la pena ricordare un paio di eventi determinanti.
Fino al 2015 il tempo di percorrenza medio era di ben 5 ore, tant'è che si parlava da decenni di ammodernamenti per velocizzarla, ma fino ad allora non era stato fatto niente. Nel 2015 avvenne il miracolo: crollò il viadotto Hymera dell'autostrada, che fu immediatamente chiusa lasciando la Sicilia tagliata in due. Il giorno dopo sulla tratta Catania-Palermo circolavano già 14 treni al giorno che impiegavano 2 ORE E QUARANTA MINUTI per l'intero percorso. Il tutto senza che fosse mai stato spostato un sassolino: bastò solamente rimodulare gli orari, semplicemente razionalizzando fermate, coincidenze ed incroci. Da quando l'autostrada è stato riaperto l'orario è inspiegabilmente lievitato nuovamente, ma se non altro si è fermato alle 3 ore che ci mette oggi. Conosciuti questi fatti, penso che non sia azzardato ritenere che oggi, coi dovuti accorgimenti (treni nuovi, nuovi sistemi di controllo, etc) quella tratta sia percorribile in non oltre due ore e mezza.

Palermo-Piraineto - Piraineto è il punto in cui dirama la linea per Punta Raisi e negli ultimi anni è stata interessata da intensi lavori, oggi quasi conclusi, che hanno prodotto il noto "Passante di Palermo", una infrastruttura indiscutibilmente modernissima ed efficientissima con un unico problema: circolano solo servizi metropolitani, per cui, considerando il cospicuo numero delle fermate, il tempo di percorrenza oggi è di circa 1 ora, cioè quasi il doppio di quello degli anni '80. A questo si aggiunga che il tempo di attesa in stazione, con la soluzione più veloce è di ben 43 MINUTI

Piraineto-Alcamo - Questa è la prosecuzione della linea per Trapani, e negli anni non è stata interessata da sostanziali interventi. Quello che è cambiato però, vista la realizzazione del passante, è la percorrenza dell'intera tratta da Palermo ad Alcamo, che negli anni '80 era di 1 ora e 15 minuti, oggi, col nostro treno più veloce è di: 55 minuti (Palermo-Piraineto) + 26 minuti (attesa coincidenza) + 50 minuti (Piraineto-Alcamo) = 131 minuti, ovvero 2 ore e 10, quasi un'ora di più!

Alcamo-Trapani - E qua vediamo in opera un altro capolavoro delle nostre ferrovie: la linea diretta, cosiddetta via Milo, è interrotta da 10 lunghi anni per una banalissima frana, per cui arrivati ad Alcamo si prende la diramazione per Castelvetrano (la linea blu) e si arriva a Trapani facendo il giro da Mazzara del Vallo e Marsala (alla ribalta delle cronache in questi giorni...). Tempo totale? 2 ore e 17 minuti!

Quindi oggi tra cambi e malagestione della ferrovia, per andare da Palermo a Trapani ci vogliono, col treno più veloce, ben 4 ore e mezza! Mentre negli anni '80 si faceva in appena 1 ora e 55 minuti! (qui sotto l'orario del 1985). A fronte delle 8/9 ore attuali, con una semplice buona gestione – dice Pavone - della ferrovia oggi si potrebbe arrivare da Catania a Trapani in poco più 4 ore e mezzo! Troppe? Quasi lo stesso tempo che impiega un treno svizzero a collegare Ginevra a Costanza, che si trovano esattamente alla stessa distanza tra Catania e Trapani (circa 340 km).

Pavone si chiede cosa si sta facendo in Sicilia sulla Catania-Palermo e su tutta la nostra rete ferroviaria dell'Isola. Verranno spesi 20 miliardi di euro ma si raggiungerà il risultato sperato? Ci chiediamo se si miglioreranno e renderanno realmente moderni i collegamenti tra le città della Sicilia?

Biglietterie ferroviarie chiuse nel Trapanese e niente Bonus trasporto - Intanto, non solo i treni continuano a collegare le città siciliane con tempi biblici, ma non ci sono in provincia di Trapani nemmeno i servizi di una biglietteria ferroviaria aperta al pubblico. In questi giorni sono centinaia i viaggiatori e pendolari che non hanno potuto usufruire del bonus trasporto di 60 euro. Per lo sgravio sul costo dell’abbonamento avrebbero bisogno di recarsi in biglietteria, ma in questo momento a Trapani, Mazara e Marsala sono tutte chiuse. La “flotta” delle biglietterie in provincia di Trapani da tempo, ormai, si è assottigliata quasi totalmente. A Trapani per il momento è chiusa e non si sa per quale motivo, a Mazara stessa cosa, dal 28 settembre, ma qui causa ferie che dovrebbero finire il 10 di ottobre, nel frattempo il bonus non può essere utilizzato e viaggiatori e pendolari dovranno l’entrata in vigore della nuova direttiva che abilita le agenzie di viaggio, 17 in totale in provincia di Trapani a poter emettere il bonus.