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07/10/2022 22:00:00

Erice, si può chiedere il risarcimento danni a causa dell'alluvione

Ad Erice partire  potrà essere chiesta la refusione dei danni subiti a causa delle forti piogge che si sono abbattute nel territorio di Erice nelle giornate del 26 e del 30 settembre scorsi, da valere solo nel caso in cui verranno concessi appositi finanziamenti finalizzati alla refusione dei danni medesimi. Il Comune ha approvato la richiesta da avanzare al presidente della Regione Siciliana per la dichiarazione dello stato di calamità naturale e di emergenza.

L’avviso è scaricabile sul sito del Comune. I cittadini e le attività commerciali interessati potranno usufruire degli schemi allegati di richiesta risarcimento danni che dovranno pervenire entro 15 giorni dalla data dell’avviso (6 ottobre 2022) unitamente alla documentazione richiesta nell’avviso. Ulteriori informazioni potranno essere richieste all’Ufficio comunale di Protezione Civile tel. 0923 502236 – giuseppe.tilotta@comune.erice.tp. – protocollo@pec.comune.erice.tp.it

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Visita istituzionale del Comandante provinciale dei Vigili del fuoco - Ieri mattina il Comandante dei vigili del fuoco della provincia di Trapani, ing. Michele Burgio, accompagnato dall’ispettore Pietro Silvano (resp. area soccorso, emergenza e Protezione civile del Comando) e da una delegazione di funzionari del Comando provinciale, ha fatto visita agli uffici comunali di contrada Rigaletta. A riceverli, nella sala giunta, sono stati la sindaca Daniela Toscano, il segretario comunale dott.ssa Caterina Pirrone, gli assessori Paolo Genco e Gianni Mauro, il responsabile del 5° Settore Lavori pubblici ing. Orazio Amenta ed il responsabile della Protezione civile comunale dott. Giuseppe Tilotta.

«Abbiamo molto gradito la visita del Comandante e dei funzionari dei Vigili del fuoco perché suggella la forte sinergia e l’unione d’intenti col nostro Comune nella lotta agli incendi che continuano a devastare il nostro territorio – commenta la sindaca Daniela Toscano -. L’occasione è stata utile per fare il punto proprio su questo triste fenomeno e sulle necessarie azioni condivise da mettere in campo per porre un argine e combatterlo. Il Comune di Erice sta facendo la propria parte con azioni concrete di prevenzione e contrasto ed anche tramite la richiesta di finanziamenti che possono rivelarsi utili allo sviluppo di nuove iniziative. Com’è noto, tra l’altro, da qualche settimana Erice ha attivato un innovativo sistema sperimentale di videosorveglianza antincendio che può semplificare l’individuazione sul nascere di eventuali roghi, così da domarli, scegliendo di volta in volta le soluzioni operative più celeri e adeguate ad ogni situazione».

La visita istituzionale si è conclusa con una dimostrazione operativa del funzionamento del sistema di videosorveglianza attivato in collaborazione con le associazioni di volontariato di Protezione Civile, Humanitas e Angeli del soccorso.

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Comunità energetiche rinnovabili, c'è il contributo per Erice - L’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità – Dipartimento dell’energia (D.D.G. n. 1260 del 30/09/2022) ha pubblicato l’elenco delle istanze ammissibili a ricevere contributi nell'ambito del “Programma di sostegno agli investimenti dei Comuni della Sicilia” al fine di “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni siciliani attraverso le Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali”. Tra i Comuni beneficiari c’è anche Erice con un contributo di € 15.085,60.

L’avviso prevedeva la concessione di un contributo a fondo perduto sufficiente per coprire le spese necessarie alla costituzione delle comunità energetiche che permetteranno a cittadini e imprese che faranno parte delle CER di condividere l’energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili.

«Il Comune di Erice ha partecipato all’avviso con una sua proposta progettuale che è stata ritenuta valida dalla Regione e quindi si appresta a realizzare ben due comunità energetiche all’interno del territorio – commenta la sindaca Daniela Toscano -. L’obiettivo è quello quindi di istituire le “Comunità di energie rinnovabili e Solidali” nel nostro territorio al fine di promuovere il processo di decarbonizzazione del sistema economico e territoriale, di agevolare la produzione, la condivisione “virtuale” e il consumo di energia elettrica generata principalmente da fonti rinnovabili, nonché forme di miglioramento dell’efficienza energetica e di riduzione dei consumi energetici, anche a favore della riduzione della povertà energetica e sociale. Le Comunità di energie rinnovabili – aggiunge la sindaca - possono infatti sperimentare ruoli innovativi in ambito sociale, etico e civico, strutturandosi attraverso una governance locale a responsabilità diretta, alla base della quale, cittadini, associazioni e realtà imprenditoriali, condividono un insieme di principi, regole e procedure che riguardano la gestione e il governo della comunità, verso obiettivi di autogestione e condivisione delle risorse».

«I principali vantaggi economici per la pubblica amministrazione sono molteplici, partendo dal soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico, “condividendo" l’energia elettrica prodotta con i cittadini ed imprese che vorranno farne parte - dichiara l’assessore Gianni Mauro -. Possono beneficiarne quindi i partecipanti alla CER, tra cui necessariamente il Comune che metterà a disposizione i propri immobili comunali per la realizzazione degli impianti e individuare forme di finanziamento per la realizzazione di almeno un impianto a un soggetto terzo. Il Comune si farà anche carico della costituzione della CER dal punto di vista giuridico la quale dovrà essere formata da imprese e cittadini con la condizione che almeno il 10% dei partecipanti alla CER sia investito da povertà energetica, fenomeno con diverse cause incorporato in un contesto socio-tecnico complesso».

COS’È UNA COMUNITÁ ENERGETICA - Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione. Si tratta dunque di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Le comunità energetiche vanno oltre la soddisfazione del fabbisogno energetico, infatti incentivano la nascita di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. In una comunità energetica i soggetti sono impegnati nelle diverse fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica e partecipazione attiva in tutti i processi energetici.