Sono stati in tanti gli olivicoltori della Consulta spontanea degli agricoltori belicini che mercoledì scorso si sono riuniti presso l’area attrezzata Trinità di Delia a Castelvetrano. In quell’incontro, al quale erano presenti anche il sindaco Enzo Alfano e i sindaci di Campobello e Partanna, Giuseppe Castiglione e Nicola Catania (neo deputato regionale), è stato deciso un primo stop di due giorni alla raccolta delle olive. Inoltre, una rappresentanza della Consulta si recherà insieme ai sindaci dal prefetto di Trapani, per chiedere un intervento affinché i venditori possano avere la garanzia di un prezzo minimo di mercato.
La protesta è nata dalle preoccupazioni sul prezzo dell’olio e delle olive, che potrebbe essere più basso del solito.
“L’olivicoltura occupa molti lavoratori e aziende del territorio – ha affermato Alfano - che vanno sostenuti subito. Per questo, chiederò anche l’intervento di sua eccellenza il Prefetto di Trapani, affinché venga stabilito un prezzo minimo di mercato. Il problema in verità è annoso e andrebbe risolto a livello regionale, con una riforma agraria al passo coi tempi, che tuteli i produttori e promuova i prodotti”.
Il sindaco di Castelvetrano ha anche comunicato che l’amministrazione comunale proclamerà lo stato di calamità, in seguito ai danni del nubifragio della scorsa settimana, “che di certo ha cagionato danni al raccolto dei nostri agricoltori.”