In provincia di Trapani si è passati da due incidenti mortali nel 2021 al 5 del 2022. Per quel che riguarda le denunce di infortuni, nel trapanese si va da 1.199 del 2021 a 1.568 del 2022 con un incremento del 30,8%. Sono questi i dati comunicati da ANMIL Trapani in occasione della 72^ giornata delle vittime degli incidenti sul lavoro che si è celebrata domenica 9 ottobre.
Celebrazioni sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio della Rai e il sostegno alle manifestazioni organizzate in tutta Italia dalle Sedi ANMIL.
La celebrazione principale si è tenuta a Fiume Veneto (PN). A Trapani c'è stato un corteo che si è fermato davanti al Monumento dei Caduti sul Lavoro, in piazza san Vincenzo dei Paoli, per la deposizione di una corona al Mausoleo con i saluti delle autorità presenti.
“Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità — dichiara il Presidente ANMIL di Trapani, Giuseppe Castiglione – e questa manifestazione sarà l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche appena elette a governare il Paese, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno per il futuro, al fine di attuare un programma di governo che tenga conto delle proposte concrete per arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali”.
"Gli infortuni denunciati dall'Inail nel 2021 sono aumentati del 20% e i casi mortali del 10% rispetto all'anno precedente. Sono 564mila le denunce totali di infortuni sul lavoro di cui 1.361 mortali - le parole del presidente di ANMIL Trapani -. Il quadro drammatico è aggravato dai dati che mensilmente pubblica l'istituto: le denunce di infortuni nei primi otto mesi del 2022 sono aumentati del 41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Come dieci anni fa, ogni giorno, tre lavoratori non ritornano a casa", - continua Castiglione -. Questa 72^ Giornata delle Vittime del Lavoro cade in un momento importante per il nostro Paese, dopo alcuni anni di pandemia ci auguriamo che riprenda appieno regime l'attività legislativa e che le forze politiche siano capaci di produrre regole chiare e certe".