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14/10/2022 17:00:00

L'avvio della nuova legislatura e la "catarsi" della politica

 La catarsi. Nella religione greca, nella filosofia di Pitagora e in quella di Platone, indicava sia il rito magico della purificazione, inteso a pulire il corpo contaminato, sia la liberazione dell’anima dall’irrazionale. In Aristotele, la redenzione dalle passioni, indotta negli spettatori dalla tragedia. Stamattina si è insediato il nuovo parlamento nazionale ridotto di un terzo dei componenti, riforma fortemente voluta dai pentastellati e confermata da un referendum, provvedimento demagogico perché diminuisce la rappresentanza e non sono le retribuzioni dei parlamentari i veri costi della politica.

Al senato a presiedere la prima seduta come da regolamento è stata la senatrice più anziana in qualità di presidente provvisorio, vista l'indisponibilità per motivi di salute dell'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha 97 anni, Liliana Segre nominata da Mattarella "per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale" il suo saluto ad inizio seduta da trasmettere in ogni scuola d'ordine e grado.

Mamma e Nonna Liliana ha lasciato lo scranno con democrazia e dignità al neoeletto Ignazio Benito Maria La Russa che al netto della storia familiare perché l'humus lo subisci, ma poi lo scegli e la sua volontà è inequivocabile, giacché a casa sua espone il Busto del duce e ha dichiarato di non essere antifascista, oppure, all'inizio della pandemia da SARS-CoV-2 aveva suggerito sui social network di rinunciare alla poco igienica stretta di mano per sostituirla con il saluto fascista, nel 2020, durante un suo intervento in Senato, propone di far diventare il 25 aprile il "giorno del ricordo delle vittime di tutte le guerre, comprese quelle del Coronavirus"e nel 2022, a una settimana dalle elezioni, durante un dibattito televisivo affermò: "Siamo tutti eredi del Duce" e i dissenzienti ci perdonino non sono una boutade. In quel avvicendamento con rose bianche e abbraccio di La Russa alla Segre ci si augura la Catarsi di Ignazio Benito Maria.

P.s. La Russa ringrazia e cita tutti, sarcasticamente mancavano i Simpson, ah è stato eletto senza i voti di Forza Italia, si sono astenuti tutti tranne il Caimano e la Casellati, Berlusconi prima del voto ha mandato a quello che poi diventerà il vice del Presidente della Repubblica in piena campagna aperta. Nelle opposizioni è iniziata l'immancabile caccia ai traditori. Povera Patria cantava il compianto maestro Franco Battiato.

Vittorio Alfieri