I Comuni di Trapani e Misiliscemi hanno stipulato una convenzione per la fruibilità degli asili nido. In virtù dell'accordo siglato i bambini residenti a Misiliscemi potranno frequentare l'asilo di nido del capoluogo con rette accessibili alle famiglie. Il regolamento, infatti, prevede “ il concorso delle famiglie alla copertura del costo mediante la corresponsione di una retta differenziata sulla scorta del servizio fruito, regolata da un sistema di criteri che fanno riferimento ai principi di progressività in ragione delle capacità reddituali delle famiglie e secondo dettami di equità e solidarietà con particolare attenzione alle fasce economicamente deboli”.
Adesso la bambina di Misiliscemi potrà frequentare l'asilo nodo di Trapani. La sua era una vicenda triste. Non poteva, infatti, frequentare per l'esiguo budget familiare. A denunciare il caso a Tp24 era stata, lo scorso mese di agosto, la madre. Io – aveva raccontato la donna – ho la necessità di andare a lavorare per portare avanti la mia famiglia. Oltre alla bimba di due anni ho anche altri due figli”. La mamma, pertanto, aveva pensato di iscrivere la figlioletta all' asilo per poter recarsi al lavoro, lasciando la figlia in un luogo sicuro.
“Ho presentato la domandina – aveva spiegato alla nostra redazione - per iscrivere la bambina al nido comunale di Trapani. E' stata accettata ma considerato che non siamo più residenti nel comune di Trapani ma nel nuovo Comune di Misiliscemi mi chiedono la retta massima che ammonta a 335 euro". Una cifra altissima. "Mi chiedo se è mai possibile una simile cosa – l'amara riflessione della donan - Per pagare tale cifra dovrei guadagnare come minimo 1500 euro al mese. Oltre alla retta, poi, dovrei sostenere i costi del carburante per accompagnare mia figlia a scuola”. Adesso tutto risolto. La bimba potrà andare all'asilo