Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/10/2022 12:36:00

"Dopo i danni che mi ha provocato, il Sindaco Grillo ha paura della mia verità"

 Giorni fa il sindaco Massimo Grillo ha organizzato “Un tavolo per la pace”. Ma con chi si è seduto? Forse con altri come lui ... Perchè non ha invitato anche il sottoscritto a quel tavolo? Aveva forse paura che la mia verità fosse più credibile della sua?

Non si rende conto dei danni che ha procurato all’autore del libro e alla casa editrice con le sue dichiarazioni non vere ripetute insieme al vice sindaco, il quale, dopo aver reso una versione assolutamente diversa da quella che era la realtà dei fatti, avrebbe dovuto dimettersi.

Io, caro sindaco, le voglio solo ricordare che lei ha presentato il libro “Ririri è meglio di sorridere” insieme a me in televisione nel mese di febbraio di quest’anno, elogiando l’autore, il vignettista e la novità che il libro rappresentava, realizzato in modo tale che i ragazzi di scuole medie e superiori potessero capire meglio il linguaggio del nonno e non perdere la conoscenza del dialetto siciliano.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, certamente persona colta e illuminata, ha apprezzato il libro ed io ne sono orgoglioso, come lo sono per i complimenti dei presidi che hanno comprato il libro senza aspettare il comune, che invece li avrebbe nascosti, dice, addirittura per la vergogna.

Nella vita sono altre le cose di cui ci si dovrebbe vergognare … Tra non molto le presenterò un altro libro, anch’esso originale, mi aspetto le sue critiche.

Elio Licari