Come pubblicato in un precedente articolo ’è partito da piazza Verdi, a Palermo, giovedì scorso il primo “road show” della campagna di informazione, educazione e sensibilizzazione voluta dalla Regione Siciliana sull’uso consapevole dell’acqua #Risparmialacqua e che toccherà, entro fine ottobre, anche Catania e Messina; e poi dal prossimo novembre anche le altre città capoluogo.
Nelle principali piazze delle città metropolitane, dalle 10 alle 18, verrà allestita un’isola espositiva all’interno della quale sarà possibile fruire di tensostrutture con sale immersive, gazebo con tecnologia VR e schermi touch dove si potranno ottenere ulteriori informazioni sul risparmio idrico e fare giochi a tema. Protagoniste le scuole che possono partecipare inviando una mail al dipartimento acqua rifiuti: risparmialacqua@gmail.com.
Durante la prima giornata del "road show" a Palermo abbiamo fatto alcune interviste:
"Nell’ambito delle attività del dipartimento acqua e rifiuti abbiamo lanciato questa iniziativa rivolta agli studenti e dunque ai giovani cittadini del domani per sensibilizzare verso un uso responsabile dell’acqua che è un bene pubblico, ma anche una risorsa scarsa e quindi è giusto tutelarla. Come governo stiamo intervenendo per cercare di avere, e, abbiamo già ottenuto, delle risorse nell’ambito del PNRR e ci sarà anche una nuova programmazione 21 – 27 fondi, risorse finanziarie per effettuare per esempio degli investimenti sulle reti intelligenti dell’acqua. Ma tutto questo richiede anche un comportamento responsabile dai parte dei cittadini e quindi è giusto sensibilizzare, educare a un uso intelligente di un bene cosi prezioso rivolgendoci soprattutto agli studenti, ,ai giovani, ai bambini che saranno sicuramente i migliori educatori dei genitori. Attraverso l’esperienza virtuale del road show con le diverse tappe e l’utilizzo di innovazioni tecnologiche, si incide sui giovani in maniera divertente e istruttiva .Avendo a che fare con gli studenti universitari come docente mi sono resa conto che i giovani sono più attenti, ricettivi e propositivi rispetto alla generazione dei loro genitori e più consapevoli delle problematiche ambientali - ci spiega Daniela Baglieri , assessore regionale all’energia e servizi di pubblica utilità.
"La giornata di sensibilizzazione per un uso più responsabile dell’’acqua è rivolta a tutti i cittadini. In particolare abbiamo coinvolto soprattutto i ragazzi delle scuole medie che non arrivano impreparati, ma già sensibilizzati a questo tipo di problematica grazie al coinvolgimento da parte dei docenti nelle scuole, mentre ai bambini più piccoli delle elementari è stato dato un kit didattico con favole a tema . E’ difficile riuscire ad applicare le regole che cerchiamo di divulgare sull’uso responsabile dell’acqua nei nostri comportamenti e gesti quotidiani. , E’ importante il passaggio dalla teoria alla pratica e per questo nei video ci sono degli esempi concreti per evitare lo spreco . Tutto questo si va ad aggiungere al lavoro che esercitiamo da tempo con la campagna di sensibilizzazione, fornendo anche dei suggerimenti attraverso i social che tutti possiamo accogliere e seguire. C’è un lungo lavoro che ancora bisogna fare per evitare lo spreco dell’acqua e sensibilizzare ancora di più, ma qualcosa sta iniziando a dare i suoi frutti" - ci spiega Sabrina Gaeta che si occupa dell’organizzazione dell’evento.
L’ultima intervista è quella fatta a un insegnante di lettere della scuola Thomas More di Palermo che ci ha ribadito l’importanza della sensibilizzazione fatta nelle scuole ai ragazzi delle medie e ai bambini delle elementari per evitare lo spreco di un bene insostituibile , e quindi ritiene necessaria e importante questa tappa a cui i ragazzi arrivano con più consapevolezza rispetto al passato grazie al lavoro continuo di tutti i docenti .
In questa prima tappa del "road show" a Palermo abbiamo infatti visto i ragazzi particolarmente interessati e attenti, organizzati in gruppi per osservare e interagire con tutto ciò che la digitalizzazione ha reso possibile e questo lascia ben sperare per il futuro.
Dorotea Rizzo