Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/10/2022 08:30:00

Partanna. La via Castelvetrano al buio da 18 mesi, un cittadino fa un esposto in Procura

 Un esposto per segnalazione di interruzione di pubblico servizio. E’ quanto presentato  da un cittadino partannese, indirizzato ai carabinieri, alla Procura di Sciacca  e al Prefetto di Trapani, in cui si sottolinea come da oltre 18 mesi, il servizio di illuminazione pubblica sia stato interrotto nella via Castelvetrano a Partanna e mai più ripristinato. Oltre al disagio e all’insicurezza dei residenti, nell’esposto viene rappresentato anche una sintesi della storia relativa alle spese del comune per il servizio alla città.

 

Nel 2018 il comune di Partanna ha speso 1.800.000 euro circa per l’ammodernamento di tutta l’illuminazione pubblica a Partanna e il completo rifacimento dell’illuminazione di via Castelvetrano – si legge - L’appalto gestito dall’UREGA è stato vinto su 143 offerte  dalla RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese, ndr) composta dalla ditta Elsis srl in qualità di capogruppo di Roma e la SI.CO edile Srl di Agrigento quale mandante”.

L’importo, da base d’asta di 1.812.798,12 euro, di cui 1.749.315 per lavori soggetti a ribasso d’asta e 63.473 quale onere per la sicurezza, sarebbe stato finanziato – riporta il cittadino che ha presentato la denuncia - al 70% tramite il fondo europeo Jessica ed al 30%  attraverso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Iniziato ad aprile 2018, aggiunge, avrebbe dovuto portare, nelle intenzioni, notevoli risparmi sia sotto il profilo energetico (50%) che economico, invece “al primo temporale, dell’illuminazione è rimasto solo un ricordo”.

Un’omissione di sicurezza che, conclude il sottoscrittore dell’esposto, nel caso dovesse accadere qualcosa di brutto “vorrò vedere chi oserà dire: non sapevo”.