Sono stati soccorsi dalla Guardia costiera italiana e dalla guardia di finanza di Frontex gli oltre 1300 naufraghi che su due barconi tra Malta e Italia aspettavano un porto sicuro.
Secondo il capo missione di Mediterranea Saving Humans, Luca Casarini, “risulterebbe che il recupero della prima imbarcazione dovrebbe essere stato fatto verso le 2.30 di stanotte con sbarco dei superstiti a Messina, mentre il soccorso della seconda dovrebbe essersi concluso verso le 7.30 di stamattina”. Casarini chiede però “notizie ufficiali” per confermare “se effettivamente si sono concluse le operazioni e il loro esito e le condizioni delle persone a bordo, di cui non si sa nulla”.
Secondo le prime ricostruzioni i migranti sarebbero stati soccorsi in una operazione coordinata dal Centro nazionale del soccorso marittimo, con il coinvolgimento della nave Diciotti e due CP300, oltre al pattugliatore della Guardia di finanza Monte Cimone, all’unità spagnola Rio Arlanza e tre mercantili. Se così fosse, spiega Casarini, sarebbe “una delle più grandi operazioni di soccorso effettuata da assetti istituzionali dopo Mare Nostrum“. A lanciare la richiesta di aiuto era stato Alarm Phone il 25 ottobre, che aveva riferito “che 12 persone sono morte o sono incoscienti e molte soffrono di disidratazione”.
Nuovo governo e rinnovata guerra ai richiedenti asilo, ai salvataggi di naufraghi al largo, la silenziosa infamia contro le vite inermi.
— Erri De Luca (@Erriders) October 26, 2022