ALS MCL Sicilia in collaborazione con il Consorzio Umana Solidarietà, MCL Sicilia e Confsal Sicilia, venerdì 28 ottobre a Marsala per distribuire "“In…Tasca”, il Vocabolario del lavoratore straniero". Si tratta di un vocabolario tascabile in lingua (arabo, inglese, francese) con le parole e le frasi più utilizzate per affrontare un colloquio di lavoro e per confrontarsi con colleghi e datori di lavoro, con l’obiettivo di supportare gli stessi nelle azioni di socializzazione e, più in generale, per stimolare il raggiungimento dell’autonomia personale nel mondo del lavoro.
Questo strumento è stato ideato e prodotto nell’ambito delle attività di integrazione del Progetto SAI “Vizzini Ordinari”.
Qui di seguito il programma di Venerdì 28 ottobre:
ore 8.30 : distribuzione del Vocabolario “In…Tasca” ai lavoratori agricoli stranieri occupati in alcune aziende del marsalese segnalate da Federagri Marsala.
Saranno presenti: Cipriano Sciacca (Segretario Regionale CONFSAL), Giorgio D’Antoni (Presidente MCL Sicilia), Paolo Ragusa (Presidente ALS Sicilia), Michele Leone (presidente Consorzio Umana Solidarietà), Tommaso Macaddino (presidente Ente Bilaterale Agricolo di Trapani) e Vito Tumbarello (presidente FEDERAGRI Marsala Centro).
ore 15.00 : in collaborazione con gli operatori del Polo Sociale Integrato di Marsala - istituito dall’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana e gestito dal Consorzio Umana Solidarietà - ai migranti a rischio di sfruttamento e caporalato presenti negli insediamenti informali di Marsala e Castelvetrano saranno distribuite più copie del Vocabolario “In…Tasca”.
In merito a tale iniziativa il presidente di ALS MCL SICILIA, Paolo Ragusa - che ricopre anche la carica di vice presidente nazionale di ALS MCL - dichiara : “Abbiamo realizzato il "vocabolario del lavoro straniero", ideato dentro il sistema di accoglienza italiano, perché la vera integrazione dei migranti si costruisce attraverso il loro inserimento nel mercato occupazionale. Vogliamo sostenere i lavoratori stranieri, ma cosi aiutare anche le imprese, per rendere esigibile il diritto al lavoro che per un cittadino straniero è il presupposto essenziale di una reale integrazione sociale. Questo strumento facilita la piena comprensione dei diritti e dei doveri e migliora le relazioni tra domanda ed offerta di lavoro in un contesto di legalità e di sana economia”.