Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/10/2022 09:00:00

I liberi pensatori della politica

 Libero pensiero. Un libero pensatore è un individuo che rivendica la possibilità di esprimersi liberamente e di manifestare la propria opinione senza essere impedito o censurato da qualche autorità, che gli individui non debbano accettare come vere delle idee proposte, in modo acritico, ma che debbano passare al vaglio critico della conoscenza e della ragione. Infatti, i liberi pensatori tendono a costituire le loro certezze e le loro idee sulla base dell'osservazione scientifica della realtà e sulla base di principi logici-

Il primo sostenitore fu Giordano Bruno, frate domenicano e filosofo morto sul rogo per le sue idee in campo dei fiori a Roma, dove c'è una sua statua, per mano della Santa Inquisizione perché non volle abiurare. È accaduto per i ministri attualmente in carica che sull'ex collega Keynge congolese naturalizzata italiana la definì "orangotango" Calderoli dixit. Roccella che 'l'aborto non è un diritto". Nordio: "la politica è anche compromesso occulto" un ex magistrato, la cui cifra di vita è stata la trasparenza. Sangiuliano:" l'Ucraina accolse i nazisti da liberatori", vero, verissimo, ma dal neoministro della cultura ci si aspetta perché? Per l'Holomodor la ragione per cui nel Donbass ci sono gli eredi russi e perché trattasi terra di carbone e metalli.

Per non essere più uno stato vassallo di Mosca e anche perché la Russia che conosciamo nacque a Kiev nell'800 d.c.?, al netto della cultura di Tripillia nata nell'odierna Ucraina 5500 anni prima di Cristo. E questo al governo della nazione. A Marsala dopo la sbornia delle regionali è tornato a riunirsi il consiglio comunale e per una ragione vitale l'approvazione del bilancio di previsione, propedeutici sono il piano opere triennale e il DUP. Il 27 ottobre c.a. viene convocata l'assise alle 10.30. Sturiano dopo il canonico ritardo di 45 primi, decide 360 secondi più tardi di sospendere la seduta per 15' nell'attesa che il direttore di ragioneria porti il parere dei revisori contabili. L'assemblea riprende di lì a breve non per quanto dichiarato dopo 900 secondi ma bensì 10.800,per apprendere dal consigliere Di Pietra che oltre una riunione dei capigruppo, c'è stata una di maggioranza e in ragione di ciò il più giovane di Sala delle Lapidi chiede che alla minoranza che ha permesso la presenza del numero legale, sono 6 su 15 -Di Pietra, Orlando, Coppola, Fici, Passalacqua e Rodriquez-sia concessa l'opportunità di riunirsi e decidere sul da farsi e sospendere la seduta fino alle 17, Sturiano chiede ed ottiene di rivedersi alle 16.30, ma solo dopo il disappunto di Gerardi che manifesta la volontà di continuare a lavorare con responsabilità fin da subito.

Di Pietra e Coppola lo bacchettano perché non a loro deve chiedere coscienziosità ma alla maggioranza Grillo che da sola non avrebbe garantito la validità della sessione dedicata al placet del bilancio di previsione con il commissario ad acta nominato dalla regione che vigila. L'assemblea riprende alle 17.58 anziché alle 16.30 e alle 4.30 genera il bilancio dopo 8 ore e quasi 30' di "travaglio" in quattro momenti, ore che se utilizzate dalle 10.30 come da convocazione e una lauta pausa pranzo di 2h, avrebbero permesso a tutti di andare a casa dalle 21, ma qualche libero pensatore della collettività prevalente ha deciso di utilizzare, anche diversamente, il giorno della seduta del computo di predizione.

Vittorio Alfieri