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03/11/2022 06:00:00

Schifani e la nuova giunta, con la mina vagante Miccichè

Il 10 novembre si terrà la prima seduta di ARS, i deputati dovranno eleggere il presidente dell’Assemblea, casella che spetterebbe a Fratelli d’Italia visto che il presidente della Regione, Renato Schifani, è in quota Forza Italia.


I nomi che si fanno sono quelli di Alessandro Aricò, Giorgio Assenza, Gaetano Galvagno, Giusy Savarino. Non ha ancora scelto se restare a Roma o in Sicilia Gianfranco Miccichè, che tuttavia pare orientato a non lasciare l’ARS, reclama l’assessorato alla Sanità in quota azzurra ma potrebbe stupire tutti con un colpo di mano e tornare sulla sedia più alta dell’ARS, gode di un buon rapporto personale con Cateno De Luca, che vanta ben 8 deputati, e ha stima da parte di alcuni dem eletti.

E intanto si ridisegna un nuovo volto per la composizione dell’Assemblea, il deputato eletto per il M5S, Nuccio Di Paola, ha optato per il seggio della provincia di Caltanissetta. Di Paola è stato eletto anche nelle province di Palermo e di Catania, nel collegio di Palermo viene eletta Roberta Schillaci, a Catania scatta il seggio per Martina Ardizzone.


Il governatore Schifani intanto continua ad essere un uomo solo al comando, con una giunta da nominare, fase che ci sarà non prima del 10 novembre, e con l’intenzione di nominare una task force per la Sanità visti i problemi decennali e, quasi, incurabili: “Mi riprometto di chiedere al neo-assessore alla Sanità, dal giorno dopo del suo insediamento, di costituire, all’interno dell’assessorato, una task force ristretta e qualificata che, in tempi brevissimi, realizzi un rapporto approfondito sullo stato dei luoghi di tutte le aree d’emergenza siciliane, sottolineando eventuali disfunzioni e soluzioni”. Lo ha dichiarato a Live Sicilia qualche giorno fa.


Si dice che abbia già in mente una rosa di nomi per la delega pesante e anche difficile da gestire, così come delicate saranno le deleghe ai Rifiuti e quella all’Economia visti i precedenti.
Le difficoltà sono dietro l’angolo soprattutto per quanto riguarda il rapporto con gli alleati di coalizione, più semplici da gestire con Fratelli d’Italia e Lega, più difficili con Forza Italia. Gianfranco Miccichè vuole dire la sua sugli assessori forzisti e spinge per i non eletti.
Occhi puntati anche sulla vice presidenza dell’ARS, due caselle che spettano una alla maggioranza e una all’opposizione; altre postazioni aperte sono i deputati questori e i segretari.